Il principe elettore di Sassonia, divenuto re di Polonia con il nome di Augusto II, vuole fare ordine nelle collezioni della sua spettacolare Kunstkammer. Gli oggetti naturalistici vanno sistemati in una nuova sede e organizzati in modo più moderno. A farlo, da Wittenberg arriva il dottor Heucher. Nasce il primo Museo di storia naturale della storia. E Linneo gli dedica Heuchera che oggi - con un po' di ironia - gli ibridatori stanno trasformando in una pianta dal gusto decisamente rococò. Un re e la sua stanza dei tesori A partire dal Rinascimento, infuria in Europa la moda dei Gabinetti delle curiosità, le mirifiche Wunderkammern di cui si è parlato in questo post. Improntate al gusto barocco del bizzarro, sono tutto meno che raccolte scientifiche: dal vitello a due teste al cranio del pluriomicida, dalle monete romane alle porcellane cinesi, dai rami di corallo giganti alle uova di struzzo intagliate, dagli smeraldi grossi come uova alle (false) corna di liocorno, vi si trova tutto ciò che di raro e curioso offrano il mondo umano e i regni della natura. Oggetti rari e costosi, che ben pochi privati possono permettersi. Per principi e re, un fastoso e mirabolante gabinetto delle curiosità diviene l'irrinunciabile simbolo oggettivato della ricchezza, del potere e della sovranità assoluta. Tra i grandi collezionisti, fin dal Cinquecento c'è il principe elettore di Sassonia. La Kunstkammer di Dresda nasce alla fine del XVI secolo (il primo "pezzo" catalogato risale al 1587) e secondo lo stile dell'epoca mescola oggetti artistici e le più varie curiosità naturali. A dare impulso alle collezioni è soprattutto Federico Augusto I, che dal 1697 era anche diventato re di Polonia (con il nome di Augusto II). Il novello re, oltre a convertirsi al cattolicesimo - se Parigi val bene una messa, lo stesso si può dire per Varsavia - attraverso grandi progetti architettonici trasforma Dresda in una vera capitale europea, la splendida Firenze del Nord; l'edificio simbolo è lo spettacolare Zwinger, con i suoi giardini barocchi. In otto stanze del Residenzschloss sono invece custodite le sue fantastiche collezioni - che non fanno che crescere sia grazie agli acquisti sia a veri e propri furti dei capolavori custoditi in Polonia. E' ora di pensare a una nuova sistemazione. Ma non è più il tempo dello stupore barocco, lo spirito illuminista impone ordine e rigore. Per meglio valorizzare le une e le altre, Augusto prende una decisione storica: d'ora in poi le collezioni d'arte saranno separate da quelle naturalistiche. E' così che nel 1728 nasce il più antico Museo di storia naturale della storia. Heucher ovvero il rigore illuminista Il suo creatore è il protagonista della nostra storia: Johann Heinrich Heucher. Viennese, da bambino si trasferisce con la famiglia a Wittenberg, la città di Lutero, nella Sassonia settentrionale. Oltre ad essere un medico rinomato, particolarmente versato nella botanica e nell'anatomia, a Wittenberg rivela doti organizzative, fondando l'orto botanico e ristrutturando il teatro anatomico. Dell'orto botanico, nel 1711 stende anche il primo catalogo (Index plantarum wittenburgensium). Nel 1713 Augusto II lo chiama a Dresda come suo medico personale, offrendogli un cospicuo stipendio oltre all'abitazione. Tra i suoi compiti c'è soprattutto la riorganizzazione delle collezioni di storia naturale, che saranno sistemate in una nuova sede mentre la vecchia Kunstkammer rimarrà riservata alle collezioni artistiche (quelle che ancora oggi fanno di Dresda una capitale assoluta dell'arte); inizialmente, si pensa alla Regimenthaus, situata sulla piazza del mercato nuovo. Tra il 1720 e il 1728 Heucher cura il trasferimento degli oggetti di storia naturale dalla Kunstkammer alla nuova sede, creando una serie di collezioni naturalistiche (Naturalienkabinette) specializzate - in particolare minerali, fossili, esemplari e scheletri animali, conchiglie e coralli. Ma ben presto si rende conto che lo spazio previsto è inadeguato. A questo punto, riesce a convincere il sovrano a destinare all'importante collezione una cornice ben più prestigiosa: lo stesso Zwinger. Nel 1728, in sole sei settimane, si compie il trasloco definitivo. Il nuovo museo non ha più niente a che fare con la vecchia Wunderkammer; non più un ammasso di mirabilia con cui stupire i visitatori, ma una raccolta di esemplari catalogati e organizzati al servizio del progresso scientifico. Organizzato secondo criteri scientifici all'avanguardia per i tempi, si impone subito come un'istituzione di levatura europea. Se ne giova anche la fama e il prestigio di Heucher, che fino alla morte (1747) reggerà l'incarico di Ispettore generale e speciale delle Gallerie di Scienze. Nel 1729 viene accolto nella Royal Society di Londra. Lo stesso anno l'imperatore Carlo VI lo fa cavaliere, aggiungendo un von al cognome (d'ora in avanti si chiamerà Johann Heinrich von Heucher). Qualche notizia in più nella biografia. Heuchera, una pianta rococò Botanico assai competente (insegnava medicina e botanica a Wittenberg, cattedra che mantenne anche durante gli anni di Dresda), Heucher fu anche corrispondente di Linneo che fin dal 1753 (nella prima edizione del Systema Naturae) gli dedicò Heuchera americana (famiglia Saxifragaceae). La scelta si deve presumibilmente alle proprietà medicinali di questa specie: giunta in Europa dal Nord America alla fine del Seicento, al tempo era usata come potente astringente. Quando ero bambina, nel giardino di mia nonna c'era un'aiuola di sempreverdi dalle foglie screziate con una modesta fioritura di campanelle rosso chiaro. Lei li chiamava "gerani turchi" (per secoli, è stato definito "turco" tutto ciò che era esotico). Solo qualche anno più tardi avrei scoperto che si trattava di Heuchera sanguinea. Questa specie, d'altra parte, è stata per anni la sola ad essere coltivata da noi, anche se il genere ne comprende una quarantina, differenti per habitat, forma delle foglie, colore dei fiori. I primi tentativi di ibridazione in realtà risalgono agli ultimi anni dell'Ottocento, ma allora gli ibridatori cercavano soprattutto di ottenere fiori più grandi dai colori più brillanti. E' soltanto negli anni '90 del Novecento che si è incominciato a fare sul serio, lavorando adesso soprattutto sulla forma e il colore delle foglie. Così nell'ultimo ventennio è esplosa la moda delle Heucherae, offerte ormai in dozzine di varietà: adattabili a qualsiasi posizione, dal pieno sole all'ombra, resistenti alla siccità e ai parassiti, poco aggressive e facili da moltiplicare, sempreverdi, dal portamento elegante, è difficile resistere al loro fascino, discreto nelle vecchie varietà, a volte fin troppo esplosivo nelle più recenti. Per innamorarmi a me bastano già i nomi rubati al carrello dei dolci: 'Marmalade'. 'Blueberry Jam', 'Chocolate Ruffles', 'Plum Pudding', 'Tiramisu', 'Peach Melba', 'Peach Flambé', 'Cream brulée', 'Cinnamom curls', 'Blackberry Ice', 'Key Lime Pie'... Ecco trasformate le Heucherae in oggetti di collezione, anche se le forme bizzarre e i colori sempre più improbabili evocano più le barocche Wunderkammern - o meglio il settecentesco gusto rococò - che il rigoroso ordine illuminista del professor Heucher. Altre notizie sulle principali specie e sulla storia dell'ibridazione nella scheda.
0 Comments
Leave a Reply. |
Se cerchi una persona o una pianta, digita il nome nella casella di ricerca. E se ancora non ci sono, richiedili in Contatti.
CimbalariaAppassionata da sempre di piante e giardini, mi incuriosiscono gli strani nomi delle piante. Un numero non piccolo di nomi generici sono stati creati in onore dei personaggi più diversi. Vorrei condividere qui le loro storie e quelle delle piante cui sono legati. Archivi
September 2024
Categorie
All
|