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SobraliaSobralia Ruiz & Pav. H. Ruiz, J.A. Pavon, Florae Peruvianae, et Chilensis Prodromus 120. 1794 In onore di Francisco Martinez Sobral Se ne parla nel post Il dottor Sobral e il reale innesto del vaiolo Il genere Sobralia, della famiglia Orchidaceae, comprende circa 160 specie di orchidee prevalentemente terresti, più raramente litofite e epifite, di diversi ambienti subtropicali e tropicali di una vasta zona che va dal Messico centrale al Brasile e alla Bolivia, passando per il centro America, dal livello del mare a 3500 metri. Molte sono piante di montagna che crescono nelle sacche di terreno umifero formato dalla decomposizione delle foglie.
Il genere, sicuramente polifiletico, è molto vario per dimensioni e per la stessa morfologia dei fiori, caratterizzati dalla breve durata, da poche ore a una giornata. Tipicamente, i fiori si aprono al mattino e appassiscono prima di sera, a quanto pare a causa della presenza di un particolare enzima. Il genere fu creato da Ruiz e Pavon sulla base di materiale raccolto in Perù, ma recentemente è stato scoperto che erano stati preceduti da Celestino Mutis, nelle cui carte è stato trovato il disegno di un'orchidea ora classificata come S. mutisii P. Ortiz. Del resto, la Colombia è uno dei centri di diversità del genere, con almeno cinquanta specie. Prive di pseudobulbi, sono caratterizzate da robuste radici e da sottili steli simili a canne di bambù, da eleganti foglie profondamente venate disposte a coppie, e da vistosi fiori raccolti in infiorescenze terminali, in vari colori (rosa, giallo, bianco, viola, arancio e rosso, nonché azzurro in alcune specie). Anche se per la brevità delle fioriture sono meno coltivate di altri generi, ne esistono anche alcuni ibridi, il primo dei quali fu ottenuto nel 1856. Chi desidera approfondire la conoscenza con questo genere affascinante e relativamente poco conosciuto può consultare questo sito interamente dedicato a Sobralia. Uno sguardo su...
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