Pinellia è un piccolo genere della famiglia delle Araceae, endemico dell'Asia orientale (Cina, Corea, Giappone) che comprende nove specie erbacee perenni, tuberose o rizomatose; sette di esse sono endemiche della Cina, dove vivono in habitat per lo più boscosi, ma anche in praterie e foreste secondarie. Dal tubero emergono da una a cinque foglie, con un picciolo solitamente non macchiettato, con lamina fogliare molto varia; semplice, cordata, ovata, oblunga, oppure profondamente trifida o pedatosetta. L'infiorescenza è uno spadice, con spata in genere fortemente costretta tra tubo e limbo; quest'ultimo è arcuato, oblungo-ellittico, verdastro o porpora, a forma di navicella. Lo spadice è molto più lungo della spata, da cui protrude con una lunga appendice sterile arcuata, a volte a esse. Due specie, P. ternata e P. pedatisecta, si sono naturalizzate in Australia, Europa e Nord America. La prima, in particolare, è considerata una pericolosa infestante. I suoi tuberi, tossici, sono noti in Cina con il nome Ban Xia e sono una droga importante nella medicina tradizionale, dove vengono impiegati, da soli o in associazione ad altre essenze, per uso intero come antiemetico, bechico, mucolitico e per uso esterno per trattare otiti e mastiti.
Uno sguardo su...
Pinellia cordata N.E. Br. è ampiamente diffusa in Cina, nelle foreste, nelle praterie umide e sulle scogliere, sotto gli 800 m. E' una piccola pianta, alta circa 20 cm, con tubero globoso e 1-3 foglie cordate, cordato-ovate o da cordate a sagittate, con base cordata e apice acuminato, in alcune varietà rese particolarmente attraenti dalle venature, prominenti e argentee; presenta bulbilli sia alla base dei piccioli sia alla base della lamina fogliare (ovvero all'apice del picciolo). La spata può essere verde, porpora giallastro o viola, costretta, lunga fino a 7 cm; il limbo è eretto o lievemente ricurvo, ellittico, con apice ottuso o acuto; lo spadice, lungo fino a 20 cm, ha appendice viola verdastro, tortuosa. I frutti sono bacche ovoidali. Nonostante produca bulbilli, non è invasiva. Anche i suoi tuberi sono usati nella medicina tradizionale cinese.
Pinellia pedatisecta Schott vive nelle foreste e nelle valli umide di diverse regioni della Cina. E' l'unica specie a presentare foglie pedate; inoltre si distingue da tutte le altre perché la spata non è costretta tra il tubo e limbo. Di dimensioni variabili, può raggiungere anche 70 cm. Le foglie pedate, portate su piccioli lunghi 20-70 cm, hanno 6-11 foglioline, lanceolate, quella centrale lunga fino a 18 cm, le altre più piccole, disposte elegantemente ad arco. Le infiorescenze, spesso numerose, incluso il peduncolo, sono lunghe 20-50 cm; la spata è leggermente convoluta alla base, verde all'esterno, verdastro o biancastro all'interno, non costretta tra tubo e limbo e priva di setto trasversale. L'appendice dello spadice, lunga fino a 15 cm, è quasi eretta, più o meno cilindrica, con diametro di 2-3 mm alla base, per poi divenire filiforme. Le bacche ovoidali sono da verde chiaro a verde biancastro. Estremamente attraente soprattutto per il fogliame, e anche molto fiorifera, benché priva di bulbilli, dove trova le condizioni adatte può essere molto esuberante, soprattutto nelle varietà più alte, perché si propaga con estrema facilità da seme. Non così invasiva come P. ternata, va comunque controllata.
Pinellia ternata (Thunb.) Ten. ex Breitenb. è ampiamente diffusa in Cina, in Giappone, in Corea; si è naturalizzata in Europa e nel Nord America. E' presente in una varietà di habitat (praterie, foreste secondarie, terreni disturbati e coltivati). In Cina è anche coltivata per le proprietà medicinali dei suoi rizomi. E' una specie molto variabile che si distingue dalle altre Pinelliae per produrre bulbilli (da uno a tre) in diversi punti del piccioli. Dal tubero globoso spuntano 2-5 foglie, con picciolo lungo 15-20 cm, su cui si producono bulbilli. Le foglie hanno lamina fogliare trifogliata, talvolta (nelle piante più vigorose) pedate con cinque foglioline; ciascuna fogliolina è oblunga o lanceolata, con base cuneata e apice acuminato. Le infiorescenze, compreso il peduncolo, sono più lunghe del picciolo; hanno spata verdastra o verde biancastro, raramente porpora, lievemente costretta, con tubo cilindrico e limbo verde, usualmente porpora al margine, oblungo, con apice ottuso o acuto. L'appendice dello spadice è eretta o a esse, da verde a violetto, lunga circa 8 cm. Le bacche ovoidali sono da verde giallastro a bianco. Nonostante anche questa specie sia senza dubbio attraente, è da evitare (o al massimo da coltivare in vaso) perché altamente invasiva, propagandosi con facilità sia da seme sia dai bulbilli.
Pinellia tripartita (Blume) Schott è una specie delle foreste di latifoglie e dei margini forestali; un tempo ritenuta endemica del Giappone, è presente anche a Hong Kong. Dal tubero subgloboso spuntano 2-5 foglie, con piccioli lunghi 30-35 cm; le foglie hanno lamina profondamente tripartita, con foglioline da ovate o oblungo-ovato, quella centrale più grande, le due laterali più piccole. Un tratto distintivo rispetto alla specie precedente è anche la venatura prominente, con 8-12 vene per ciascuna fogliolina, che formano lungo il margine un'unica vena molto marcata. La spata, da biancastra a verde chiaro, lievemente costretta, ha il tubo quasi chiuso da un setto trasversale e limbo a forma di navicella, oblungo. Estremamente caratteristica la lunga appendice ricurva dello spadice, che può raggiungere i 20 cm. La bacche solo ovoidali, da verde chiaro a biancastro. Questa specie non produce bulbilli; di facile coltivazione, forma rapidamente dense macchie, ma è piuttosto facile da contenere. Le esotiche infiorescenze, che le hanno guadagnato l'appellativo di Green dragon e le foglie lucide e di forma insolita la rendono estremamente attraente.