Carl Friedrich Philipp von MartiusCarl Friedrich Philipp von Martius (1794-1868) nacque a Erlangen in Baviera. La sua famiglia era di lontana origine italiana: discendeva infatti da un certo Galeottus Martius che alla fine del Quattrocento di trasferì alla corte del re d'Ungheria Mattia Corvino dalla natia Umbria; la presenza della famiglia in Germania è attestata intorno al 1730. Il padre Ernst Wilhelm Martius era farmacista di corte e docente di farmacia all'Università di Erlangen; appassionato di botanica, fu tra i fondatori della Società botanica di Regensburg; è noto anche per una importante autobiografia. Tra gli amici di famiglia c'era anche Johann von Schreber, uno degli ultimi allievi di Linneo, che esercitò una grande influenza sul giovane Martius, indirizzando i suoi interessi verso la botanica e la medicina. A diciotto anni, quando era studente di medicina all'università di Erlangen, fu notato da Spix e Schrenk, che ne raccomandarono l'ammissione all'Accademia delle Scienze di Monaco. Martius si trasferì a Monaco, dove nel 1814 si laureò in medicina e chirurgia; divenne quindi assistente di Schrank nel neonato orto botanico monacense.
Nel 1817 fu scelto come membro della spedizione congiunta austriaca e bavarese in Brasile, insieme a Spix. Il loro viaggio, durato fino al 1820, è raccontato nei particolari nel post. Al suo rientro fu nobilitato (d'ora i avanti il suo cognome sarà von Martius) e nel 1826 fu nominato ordinario di botanica all'Università di Monaco; nel 1832, al pensionamento di Schrank, gli succedette come curatore dell'Orto botanico. Mantenne entrambi gli incarichi fino alla morte. La carriera accademica fu accompagnato da una copiosa produzione pubblicistica, iniziata con il resoconto del viaggio in Brasile scritto a quattro mani con von Spix; le numerose opere botaniche si concentrano soprattutto sulla flora brasiliana, Il suo capolavoro è la monumentale Historia naturalis palmarum (1823-1850), in tre volumi, che contiene la prima sistematizzazione tassonomica della famiglia, la descrizione delle specie brasiliane e la trattazione di tutte le specie note all'epoca. A partire dal 1839 von Martius fu impegnato nella realizzazione di una grande impresa collettiva internazionale, Flora Brasiliensis, di cui fu il primo curatore insieme a Endlicher. Inoltre, curò la pubblicazione postuma delle opere zoologiche di Spix. Nel 1842, in occasione della crisi delle patate del 1841, scrisse un saggio sull'argomento. Pubblicò anche numerosi articoli sulle popolazioni native del Brasile, esercitando un notevole influsso sugli studiosi di etnografia e di storia brasiliana. Morì e fu sepolto a Monaco nel 1868. Il suo importantissimo erbario fu acquistato dallo Stato belga ed è ora custodito all'Orto botanico di Bruxelles. Suo figlio Carl Alexander von Martius fu un chimico molto noto e uno dei fondatori dell'AGFA. |
Fonti
J.V. Ganzarolli de Oliveira, "Martius and Flora Brasiliensis, Names Not to be Forgotten", Acta scientifica agriculture, Vol. 3, 12, dicembre 2019
C. Ossenbach, "Orchids in the era of Grigory von Langsdorff: Two golden decades in the history of the botanical exploration of Brazil (1813-1830)", Lankesteriana 18(2): 111–149. 2018
J.V. Ganzarolli de Oliveira, "Martius and Flora Brasiliensis, Names Not to be Forgotten", Acta scientifica agriculture, Vol. 3, 12, dicembre 2019
C. Ossenbach, "Orchids in the era of Grigory von Langsdorff: Two golden decades in the history of the botanical exploration of Brazil (1813-1830)", Lankesteriana 18(2): 111–149. 2018