Maranta L. C. von Linné, Species Plantarum 1: 2. 1753
In onore di Bartolomeo Maranta Se ne parla nel post Il discorso sul metodo di Bartolomeo Maranta
Maranta è un genere tropicale delle Americhe; dà il nome alla famiglia Marantaceae. Comprende una cinquantina di specie di erbacee perenni rizomatose. Diffuse dal sud del Messico al Brasile, sono piante del sottobosco della foresta pluviale (tanto costiera quanto di montagna), dal portamento cespuglioso, con lunghi steli inguainati che portano foglie intere, lanceolate, ovoidali o ellittiche, spesso con colori e variegature di notevole interesse estetico. Le foglie di giorno si appiattiscono e ricadono verso il basso, mentre di notte si alzano in posizione eretta. Questo fenomeno, detto nictostasia, serve alla pianta per conservare l'umidità e limitare la traspirazione nelle ore notturne. I piccoli fiori, tubolari, bilabiati, biancastri o viola, sono portati a coppie in racemi laschi; sono caratterizzati da due petaloidi staminoidi di dimensioni maggiori dei petali. Dai tuberi di alcune specie, in particolare M. arundinacea, viene ricavata una fecola nota con il nome di arrowroot. A volte sono commercializzate come Maranta piante appartenenti ad altre specie di Marantaceae: Maranta makoyana, sinonimo obsoleto di Calathea makoyana; Maranta 'Triostar', il cui nome corretto è Stromanthe sanguinea 'Triostar'.
Uno sguardo su...
Maranta arundinacea L. è una specie di larga diffusione, dal Messico meridionale al Brasile, dove vive nella foresta pluviale, spesso ai margini delle radure, dal livello del mare fino a 800 m. E' una perenne sempreverde di dimensioni variabili, che possono diventare anche imponenti (da 30 cm a 1,5 m), con rizomi carnosi ricoperti di scaglie, fusti sottili a volte ramificati all'apice e foglie lanceolate lunghe fino a 30 cm e larghe 10 cm. I fiori raccolti in infiorescenze terminali a pannocchia sono sottesi da brattee verdi, hanno tubo arcuato, bianco, trilobato, e due petaloidi staminodi, sempre bianchi, più lunghi della corolla. La parte edibile è rappresentata dal tubero, carnoso, cilindrico, lunga tra 20 e 45 cm, da cui viene ricavata una fecola molto pregiata, conosciuta con il nome di arrowroot. Questa denominazione ha una storia curiosa; si pensa nasca dalla contaminazione tra il nome che gli davano gli indiani Arawak che la chiamavano aru-aru ovvero "cibo dei cibi" e la falsa etimologia "radice delle frecce", dato che la polpa veniva usata per trattare le ferite inflitte da frecce avvelenate. Coltivata da almeno 7000 anni, a partire dall'Ottocento è stata introdotta in molti paesi tropicali (dall'Africa all'Asia) dove si è naturalizzata. Oggi le maggiori coltivazioni si trovano in alcune isole delle Antille, il Brasile, l'India, Il Sri Lanka e le Filippine. La fecola di arrowroot, oltre ad avere enorme importanza nei paesi di coltivazione, è un prodotto altamente apprezzato in cucina, nell'industria alimentare e come alimento dietetico. Meno ricco di glucosio di altre fecole, molto digeribile, privo di glutine, insapore e inodore, è utilizzato come addensante in budini, salse, zuppe; è adatto a chi segue diete ipocaloriche e ai celiaci; è usato per preparare alimenti leggeri per bambini e infermi.
Nota soprattutto come pianta alimentare, M. arundinacea è anche molto decorativa. Particolarmente apprezzabile è la varietà 'Variegata' con foglie screziate di bianco avorio.
Maranta leuconeuraE. Morrenè originaria del Brasile. E' un'erbacea perenne sempreverde di dimensioni contenute, cespugliosa, alta circa 30 cm, con fusti tendenzialmente prostrati che presentano nodi da cui si sviluppano ciuffi di foglie da ellittiche a obovate, verde scuro, vellutate, con venature argentee che si aprono a ventaglio dalla venatura centrale fino ai margini; sono queste ad aver dettato il nome specifico, che significa "con venature bianche". Gli spazi intermedi sono verde scuro o rossastri. I fiori, poco cospicui, sono bianchi o violacei. Più che la specie tipica, sono coltivate le varietà, in particolare:
M. leuconeura 'Erythroneura' con venatura centrale e venature laterali rosso brillante, una zona centrale verde giallastro e aree intermedie verde scurissimo, quasi nero; i fiori sono viola con macchie bianche; è commercializzata anche come 'Tricolor' o 'Fascinator';
M. leuconeura 'Kerchoviana' ha fusti quasi strscianti, che tendono a ricadere dal vaso o a rimanere prostrati al suolo. Le foglie sono quasi ovali, con venature verde chiaro e cinque righe di macchie intermedie brune nelle foglie giovani, verde scuro in quelle mature; i fiori, poco appariscenti, sono bianchi;
M. leuconeura 'Leuconeura' ha una zona centrale a forma di piuma da cui si irradiano vene laterali argentee o verde-azzurro che spiccano sullo sfondo verde scurissimo.