Ol'ga Aleksandrovna FedčenkoOl'ga Aleksandrovna Fedčenko (1845-1921), nata Armfeld, era la terza figlia di Aleksandr Armfeld, professore di medicina legale dell'Università di Mosca, e di Anna Vasilievna Dimitrovsaja, una donna colta che presiedeva un frequentato salotto letterario. Dopo una prima educazione affidata a istitutrici, a dodici anni fu iscritta all'Istituto Nikolaevskij, una scuola per le ragazze di buona famiglia, concentrandosi sullo studio delle lingue, del disegno e della pittura. Contemporaneamente, si appassionò di scienze naturali, che iniziò a studiare da autodidatta.
Dopo il diploma nel 1864, Olga rimase al Nikolaevskij come insegnante di lingue e cominciò a frequentare gli ambienti dei naturalisti che ruotavano attorno al Museo di zoologia; con altri giovani, fu tra i fondatori della Società degli amanti di scienze naturali, antropologia e etnografia (OLEAE). Conobbe così un giovane zoologo neoleureato, Aleksej Pavlovič Fedčenko, che nel 1867 divenne suo marito. Qualche tempo prima Fedčenko era stato incaricato di dirigere una spedizione organizzata dall'OLEAE nel Turkestan, una regione recentemente annessa all'Impero russo. Con una decisione inaudita per l'epoca, Ol'ga decise di accompagnarlo come membro non pagato ma ufficiale della spedizione, come disegnatrice e botanica. L^impegnativa spedizione durò tre anni (1868-1871) e permise ai Fedčenko di esplorare larga parte della regione, anche se dovettero rinunciare a proseguire per il Pamir. Rientrarono a Mosca nell'autunno 1871 con vastissime collezioni; quelle botaniche raccolte da Ol'ga superavano le 1500 specie. La relazione presentata da Aleksej alla Società geografica e il padiglione del Turkestan allestito dai coniugi all'Esposizione politecnica panrussa del 1982 destarono grande sensazione. Decisi a prepararsi a una seconda spedizione, questa volta nel Pamir, i Fedčenko andarono in viaggio di studio prima in Francia, quindi a Lipsia dove nacque loro figlio Boris. Nell'estate del 1873 si trasferirono in Svizzera, dove Aleksej intendeva studiare i ghiacciai alpini; ma all'inizio di settembre egli morì in seguito a una violenta tempesta che lo aveva colto sul ghiacciaio del Gigante nel gruppo del Monte Bianco. Ritornata a Mosca con il figlio, Ol'ga continuò a lavorare nel campo della botanica, affermandosi come botanica professionista, la prima del suo paese; contemporaneamente si impegnò nella pubblicazione dei materiali raccolti in Turkestan; anche se ufficialmente la direzione del progetto era affidata a un comitato di redazione, di cui la sig.a Fedčenko faceva parte, fu lei a coordinare le attività dei numerosi specialisti coinvolti e a scrivere le parti dedicate alla flora. A partire dal 1891, quando il figlio diciottenne si iscrisse all'Università di Mosca per studiare botanica, Ol'ga riprese le spedizioni sul campo, accompagnata da Boris: nel 1891-92 furono negli Urali, nel 1893 in Crimea, nel 1894 in Caucaso. Ol'ga approfondì i suoi studi sulla flora del Turkestan, decisa a riprendere il progetto del defunto marito di una spedizione nel Pamir. Dopo un breve viaggio nella regione nel 1897, per due anni studiò le collezioni dei principali erbari e orti botanici occidentali. Intanto suo figlio si era laureato in botanica e, dopo aver lavorato brevemente all'orto botanico di Mosca, nel 1900 era diventato botanico principale dell'Orto botanico di San Pietroburgo, e Ol'ga andò a vivere con lui. Nel 1901 i due viaggiarono nel Pamir, arrivando fino al confine con l'Afghanistan. Negli anni successivi pubblicarono a quattro mani diversi lavori sulla flora della regione. Il più importante è Conspectus florae turkestanicae, una pietra miliare negli studi delle piante dell'area. Dal 1895, inoltre, crearono nella tenuta di famiglia degli Armfeld a un centinaio di km da Mosca l'orto botanico provato Ol'gino, un giardino di acclimatazione destinato allo studio e all'acclimatazione delle piante raccolte durante i loro viaggi. Oltre a queste opere maggiori, Ol'ga scrisse molti articoli, pubblicati sia su riviste russe come il Bollettino dell?orto botanico di San Pietroburgo sia straniere, come Gardener's Chronicle. Rimase attiva fino alla morte, nel 1921, preceduta di poco dalla sua sessantaduesima pubblicazione, un'importante monografia sul genere Eremurus. |
Fonti
M.R.S. Crees, Ladies in the Laboratory IV: Imperial's Russia Women in Science, Rowman & Lietterfield, Lanham-London, 2015
R. Middleton, The Russian in the Great Game, University of Central Asia, 2019
Olga Fedtchenko, https://fr.wikipedia.org/wiki/Olga_Fedtchenko
M.R.S. Crees, Ladies in the Laboratory IV: Imperial's Russia Women in Science, Rowman & Lietterfield, Lanham-London, 2015
R. Middleton, The Russian in the Great Game, University of Central Asia, 2019
Olga Fedtchenko, https://fr.wikipedia.org/wiki/Olga_Fedtchenko