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LapageriaLapageria Ruiz & Pav. H. Ruiz, J. A. Pavon, Flora Peruviana, et Chilensis 3: 64, t. 297 (1802) Lapegria è un genere delle Philesiaceae, una piccola famiglia dell'ordine Liliales, che comprende solo due generi, entrambi monospecifici ed endemici del Cile, Philesia e appunto Lapageria. La sua unica specie è L. rosea Ruiz & Pav., originaria delle foreste del Cile centrale e centro-meridionale (ecoregione della forestra valdiviana). E' il fiore nazionale del Cile, dove è noto con il nome mapuche copihue. Cresce prevalentemente su suolo umido (rive di laghi e corsi d'acqua, stagni, paludi); è un arbusto sempreverde rampicante che si arrampica sugli alberi circostanti, raggiungendo un'altezza di oltre 10 metri. I fusti, sottili ed elastici, si avvolgono in senso antiorario nell'emisfero australe e in senso orario in quello boreale. Ha foglie altrenate, sempreversi, di consistenza coriacea, con lamina da lanceolata a ovoidale, percorsa da tre-sette nervature parallele. I fiori, lunghi fino a 15 cm, sono solitari; campaniformi, sono formati da sei tepali (tre esterni e tre interni), in colori che variano dal bianco al rosa punteggiato di rosso al rosa, Sono seguiti da una bacca allungata commestibile, che va però consumata immatura, perché a maturazione si riempie di semi. Un tempo i frutti erano raccolti in natura, cosa oggi illegale essendo la pianta divenuta rara allo stato selvatico.
E' invece largamente coltivata (anche se ha fama di essere una pianta piuttosto difficile). Ne sono state prodotte numerose cultivar, che differiscono essenzialmente per il colore dei fiori, ma anche per le modalità di impollinazione. Molte furono prodotte a El Vergel Farm, una missione metodista e scuola di agricoltura di Angol. I fiori sono ermafroditi, ma perché diano frutti è necessaria l'impollinazione incrociata, cui prevvedono in natura diversi impollinatori, tra cui i colibrì Sephanoides sephaniodes, Sephanoides galeritus, Patagona gigas. In coltivazione si ricorre all'impollinazione artificiale. |