Anders SparrmanAnders Sparrman (1748-1820) nacque a Tensta, nell'Uppland, figlio di un vicario. All'età di otto anni si trasferì a Uppsala con un istitutore per iniziare gli studi e ben presto si interessò agli studi naturalistici. Determinante nel suo destino fu Carl Gustav Ekeberg, capitano della Compagnia svedese delle Indie orientali, la cui proprietà Altomta era vicina alla parrocchia paterna. I suoi racconti - e quelli dei viaggi degli avventurosi apostoli di Linneo - accesero in lui il desiderio di viaggiare. Così, a soli 17 anni, lasciò gli studi e si imbarcò sulla nave Stockholm Slott, comandata appunto da Ekeberg, alla volta di Canton. Non è chiaro quale ruolo avesse a bordo (non risulta sui ruoli dell'equipaggio), anche se in una biografia dell'inizio dell'Ottocento si dice che - nonostante la giovanissima età - servisse come medico di bordo; più probabilmente, era assistente di Carl Gustav Ekeberg, amico di Linneo e a sua volta appassionato di scienze naturali. Durante il viaggio raccolse alcuni esemplari, in particolare insetti, che presentò in un'esercitazione quando, rientrato a Uppsala, riprese gli studi di medicina. E' probabilmente solo da questo momento che possiamo considerarlo un allievo di Linneo; segue gli studi di medicina e chirurgia e nel 1770 sostiene gli esami teorici,
Da tempo Linneo desiderava inviare un allievo nella provincia del Capo (già nel 1760 aveva sperato che vi andasse Forsskål), tuttavia gli olandesi, che tramite la Compagnia Olandese delle Indie controllavano la colonia, si erano sempre dimostrati ostili perché temevano operazioni di spionaggio; tuttavia Ekeberg, che aveva ottimi rapporti personali con il governatore olandese, riuscì a ottenere il permesso. Probabilmente già pensava al suo protetto Sparrman; tuttavia la scelta fu lasciata a Linneo che a sua volta designò Sparrman. Sia per i soliti limiti finanziari che contraddistinsero tutte le spedizioni svedesi, sia per non suscitare sospetti negli olandesi, il giovane dovette però assumere l'incarico di precettore dei figli di un residente olandese. Arrivato al Capo il 12 aprile 1772, ebbe la sorpresa di incontrate Thunberg (arrivato cinque giorni dopo). Come si è visto nel post, a parte poche escursioni con Thunberg all'inizio del soggiorno e un'escursione di una settimana nell'ottobre 1772, fu presto deluso dall'esperienza africana. Insegnare a sei ragazzini era molto gravoso e non trovava nessuno con cui parlare dei suoi interessi, Probabilmente era anche indispettito dal vedere i risultati ben diversi ottenuti da Thunberg e dai tanti cercatori di piante che battevano il Capo dopo il passaggio di Solander e Banks. Non stupisce quindi che abbia accettato l'invito di Forster di unirsi alla spedizione della Resolution; sembra che invece Cook fosse riluttante ad accettare un terzo botanico a bordo: due bastavano e avanzavano! Sparrman trascorse così 28 mesi in mare; se i risultati geografici furono importantissimi, meno lo furono quelli naturalistici e soprattutto botanici. Facendo tappa essenzialmente in piccole isole, il numero di specie osservate fu relativamente limitato (e molte specie erano già state individuate da Banks e Solander). Importante invece la collezione etnografica messa insieme nelle isole del Pacifico da Sparrman, che incominciava ad interessarsi sempre di più alle comunità umane; questa collezione costituì il primo nucleo del futuro Museo etnografico di Stoccolma. Rientrato in Sud Africa nel luglio 1775, Sparrman lavorò come medico a Città del Capo quindi per quasi un anno esplorò la provincia orientale del Capo. Nel 1776 rientrò in Svezia, dove almeno per qualche anno riuscì ad inserirsi nell'establishement scientifico: dottore in medicina honoris causa, membro dell'Accademia delle Scienze, curatore delle collezioni di storia naturale dal 1780, professore di storia naturale e farmacologia a Stoccolma nel 1781. Nel 1787 prese parte a una breve spedizione sulla costa del Senegal, allo scopo di trovare il luogo adatto a un'eventuale colonia di popolamento svedese. La volontà della corona era di inserirsi nel commercio triangolare, utilizzando il nuovo insediamento come punto di partenza per il traffico di schiavi destinati alla piccola colonia caraibica di St. Barthélemy. Ma almeno due membri della commissione, Sparrman e Wadström, erano convinti antischiavisti. Nell'ottobre 1787 sbarcarono nell'isola di Gorée, sotto controllo francese, uno dei più attivi centri del traffico schiavista; di qui poterono fare solo una breve puntata nel continente, rendendosi conto che le condizioni climatiche, il rischio delle malattie e la sicurezza rendevano impossibile qualsiasi ricognizione. Dopo tre mesi rientrarono così in Svezia; durante il viaggio di ritorno Sparrman ebbe modo di visitare Parigi e Londra, dove inseme a Wadström fu chiamato a testimoniare di fronte alla Commissione parlamentare sull'abolizione della schiavitù. La loro testimonianza, anche se non influì immediatamente sulle decisioni del parlamento britannico, fu decisiva per orientare in senso antischiavista l'opinione pubblica. Tornato in Svezia, Sparrman dovette constatare che il suo momento di gloria era ormai trascorso. La sua gestione, forse un po' trascurata, delle collezioni dell'Accademia delle Scienze lo mise in tensione con quest'ultima, che gli mantenne il posto ma con uno stipendio diminuito. Probabilmente anche per ragioni economiche, riprese la pratica medica e nel 1790 divenne assessore del Collegium medicum. Nel 1803 lasciò la cattedra, mentre mantenne l'impegno nel Collegium medicum, da cui sappiamo era spesso consultato, sebbene rifuggisse da ogni impegno di tipo burocratico; è noto che praticò anche il magnetismo, su cui scrisse anche un opuscolo. A partire dal 1814 lavorò come medico dei poveri nella parrocchia di Klara, a Stoccolma, un fatto che è stato soggetto a interpretazioni contrastanti; secondo alcuni, fu semplicemente motivato dalla necessità di procurarsi proventi aggiuntivi (visse gli ultimi anni in estrema povertà); secondo altri, fu una scelta coerente con i suoi ideali umanitari. Morì nel 1820. Oltre al resoconto dei suoi viaggi, pubblicò una ornitologia svedese con tavole a colori (1805-1816). |
Fonti
Anders Sparrman, https://sok.riksarkivet.se/SBL/Presentation.aspx?id=20001
Anders Sparrman IK facts, https://www.ikfoundation.org/ifacts/anderssparrman.php
Anders Sparrman, https://sok.riksarkivet.se/SBL/Presentation.aspx?id=20001
Anders Sparrman IK facts, https://www.ikfoundation.org/ifacts/anderssparrman.php