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MinuartiaMinuartia Loefl. ex L. C. von Linné, Species Plantarum 1: 89. 1753 In onore di Joan Minuart Se ne parla nel post Il vento del Nord e la rinascita della botanica spagnola Minuartia con circa 175 specie è il secondo genere per grandezza della famiglia Caryophyllaceae (oggi detta anche Dianthaceae); comprende piccole annuali e perenni delle regioni artiche e temperate dell'emisfero boreale. Cresce in suoli sabbiosi, pendii sassosi, fessure tra le rocce, soprattutto in ambiente alpino. Nel vecchio mondo la distribuzione va dall'Europa (una cinquantina di specie), alla Turchia (una quarantina di specie), all'Asia centrale (un'altra quarantina di specie nelle repubbliche ex-sovietiche) all'altipiano iranico, area di massima biodiversità dove è presente circa la metà delle specie. Una trentina di specie vivono in Nord America. Alcune specie in passato erano attribuite al vicino genere Arenaria e al non più utilizzato Alsine. La classificazione del genere è tuttavia molto complessa e ancora in stato di definizione.
Le minuartie sono piccole piante erbacee, con foglie opposte, lineari o strettamente lanceolate; fiori in infiorescenze lasche o in fascicoli, con cinque sepali liberi (cioè non saldati), verdi e cinque petali interi bianchi. Il frutto è una capsula. Molte sono piante minuscole che formano densi cuscinetti; altre formano cespugli laschi, di dimensioni comunque sempre molto contenute. Su suggerimento di Loefling, il genere è stato creato da Linneo nel 1753 in onore di Joan Minuart che ne aveva raccolto e descritto alcune specie nelle sue esplorazioni delle montagne della Catalogna. Nell'impossibilità anche solo di elencare le specie di un genere tanto vasto, propongono link a alcuni siti selezionati:
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