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KnightiaKnightia R. Br. R. Brown, Transactions of the Linnean Society of London 10: 193. 1811[1810] In onore di Thomas Andrew Knight Se ne parla nel post Knight, il "padre dell'orticultura britannica" Knightia è un genere monotipico della famiglia Proteaceae, cui viene assegnata un'unica specie, Knightia excelsa R. Br., endemica dell'isola settentrionale della Nuova Zelanda, che si spinge anche sulle rive del Marlborough Sound nell'isola meridionale, nelle foreste delle pianure costiere e nelle pendici più basse delle montagne. Il nome maori è rewarewa, ma è conosciuta anche come caprifoglio della Nuova Zelanda (il riferimento è alle bacche che possono ricordare, anche se molto alla lontana, quelle del caprifoglio). Un curioso soprannome è the bucket of water tree, "albero-secchio d'acqua", perché il suo legno fresco, ricco di linfa, è troppo umido per essere bruciato. Fu raccolta da Banks e Solander in occasione del primo viaggio di Cook, e disegnata dall'artista della spedizione, Sydney Parkinson (il suo acquarello è riprodotto qui di fianco).
E' un albero colonnare (fastigato) che può raggiungere i 30 m, con tronchi dal diametro fino a 1 metro. Le lunghe foglie coriacee hanno margini seghettati. I fiori, raccolti fino a 80 in infiorescenze a racemo, sono rossi, vellutati, tubolari, con quattro stretti petali da cui emerge il pistillo giallo. Molto profumati, attirano uccelli come il tui Prosthemadera novaeseelandiae, e il bellbird Anthornis melanura. Il frutto è una capsula oblunga che si apre spaccandosi da un solo lato; secondo i Maori, sarebbe il modello delle loro canoe. La parte interna della corteccia era usata nella cultura maori per stagnare il sangue delle ferite e facilitare la cicatrizzazione. Il legname non viene molto utilizzato, perché è difficile da fare stagionare senza distorsioni e fratture. Tuttavia molto attraente, con colori vistosi (bruno rosato con sfumature argento, con cuore rosso macchiettato in colori che vanno dal rosa profondo al rosso vivo), trova uso in ebanistica nonché nella fabbricazione di strumenti musicali per le sue buone qualità acustiche. Al genere furono un tempo assegnate altre due specie della Nuova Caledonia, oggi trasferite nel genere Eucarpha (E. strobilina (Labill.) comb. nov. ined. e E. deplanchei (Vieill. ex Brongn. & Gris) comb. nov. ined.); è nota anche una specie fossile, K. oblonga, rinvenuta in un deposito dell'alto Miocene. |