Velezia

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Velezia

Velezia L.
C. Linnaeus, Species Plantarum 1: 332. 1753

In onore di Cristobal Velez
Se ne parla nel post Il vento del Nord e la rinascita della botanica spagnola

Velezia è un genere della famiglia Caryophyllaceae che comprende piccole erbacee annuali di origine mediterranea. Plantalist ne elenca 8 specie, due sole delle quali sicuramente accettate, mentre lo status delle altre è definito incerto (potrebbero essere sinonimi), la prima, V. rigida, di più ampia distribuzione, la seconda V. quadridentata endemica del Mediterraneo orientale. Catalogue of life considera specie accettate anche V. fasciculata, V. hispida, V. pseudorigida, V. tunicoides.

Uno sguardo su...

Velezia rigida L. è un'annuale erbacea, con radice a fittone, alta fino a 40 cm, con fusti rigidi ed eretti, con ramificazione dicotomica, verde chiaro, fittamente ricoperta di peluria. Le foglie lineari sono lunghe intorno a 2 cm. I fiori, solitari, nascono all'ascella fogliare; hanno calici molto lunghi con sepali fusi (circa 1 cm), cinque petali rosa o porpora, interi o bilobati, larghi 7-8 mm. Loefling la dedicò all'amico Velez che gli aveva fatto conoscere la pianta, da lui classificata come Silene. Il suo aerale va dal Portogallo a ovest fino al Pakistan a est (paesi delle due sponde del Mediterraneo, penisola balcanica, Caucaso, Medio Oriente, altipiano iranico). In Italia è segnalata in Toscana, Lazio, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna. E' naturalizzata in California. Cresce nelle zone aperte e nei prati.

Velezia quadridentata Sm. è simile alla specie precedente, ma molto più piccola (fino a 15 cm), meno ramificata e glabra. I fiori solitari all'ascella fogliare o in fascicoli terminali di 2-3 hanno un calice strettamente campanulato lungo circa 1 cm, glabro, cinque petali rosa con margini dentati (con quattro denti triangolari) e marche più scure al centro che disegnano una stella pentagonale. E' diffusa in Grecia, isole dell'Egeo e penisola anatolica, in aree collinari e terreni vulcanici. E' stata descritta per la prima volta da Smith nel 1808.

Fonti
Dictionnaire des sciences naturelles, Paris 1828
http://www.turkiyebitkileri.com/index.php?dil=tr&id=2&familya=17&cins=116&tur=4553#.Vq3AF7LhDIU