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GaillardiaGaillardia Foug. A.D. Fougeroux de Bondaroy, Observations sur la Physique, sur L'Histoire Naturelle et sur les Arts. 29: 55. 1786 In onore di Antoine René Gaillard de Charentonneau Se ne parla nel post Lo sfuggente M. Gaillard e la Gaillardia Gaillardia è un genere della famiglia delle Asteraceae che comprende 25-30 specie di erbacee perenni, biennali o annuali, native delle Americhe, soprattutto dell'America settentrionale; negli Stati Uniti sono presenti 23 specie, per lo più nel sud ovest. Hanno fusti eretti, solitamente ramificati, e foglie intere, usualmente pelose e talvolta puntinate per la presenza di ghiandole, di forme abbastanza varie (ellittiche, lanceolate, lineari, oblunghe, ovate, obovate, spatolate, pinnate), spesso con apici lobati o dentati, riunite in rosette basali e poi distribuite in modo alterno lungo lo stelo. I capolini singoli hanno da 20 a 100 fiori del disco bisessuali, fertili, gialli, arancio, rossi, porpora o bruni; fino a 15 fiori del raggio raramente pistillati e fertili, per lo più sterili, da gialli a bianchi oppure da arancio a rosso, viola o bruni, spesso bicolori. I frutti sono cipsele con pappi persistenti. Originarie delle praterie aride, sono piante amanti del sole e resistenti alla siccità, solitamente con prolungate fioriture estive.
Ai fiori bicolori nelle calde tonalità del giallo e del rosso si deve il nome comune blanket-flower "fiore coperta", che è stato spiegato in vari modi. La storia più romantica è una leggenda che racconta di una abilissima tessitrice indiana che creava coloratissime coperte; quando morì, la sua tomba fu ricoperta con un tappeto di fiori con colori simili a quelli delle due coperte. Nei giardini si coltivano solitamente due sole specie, l'annuale G. pulchella e la perenne G. aristata, ma soprattutto i numerosi ibridi G. x grandiflora, i cui genitori sono le due specie precedenti. Uno sguardo su...![]()
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