In onore di Armand David Se ne parla nel post Padre David tra cervi, panda e piante rare
Davidia è un genere monospecifico della famiglia Cornaceae (un tempo assegnato alla piccola famiglia Nyssaceae, che ora è confluita in quella più vasta), rappresentato da D. involucrata Baill. E' originaria dei boschi umidi di altitudine della Cina sudoccidentale (dall'Hubei al Gansu meridinale, Guizhou, Sichuan e Yunnan); è diffusamente coltivato come ornamentale in parchi e giardini nei paesi a clima temperato (resiste fino a -15). E' un albero di crescita lenta che a maturità può raggiungere 20-25 m d'altezza, con foglie cordate lunghe 10-20 cm e larghe 7-15 cm che ricordano quelle del tiglio, benché siano simmetriche. La pagina inferiore è tomentosa; d'autunno prima di cadere esse assumono caldi colori dorati. A rendere particolare la Davidia è la spettacolare fioritura. Il fiore globoso (diametro 1-2 cm) è in realtà un'infiorescenza formata da moltissimi fiori maschili verdastri e da un unico fiore femminile, circondata alla base da due grandi brattee candide molto simili a foglie, lunghe 12-25 cm; il nome specifico involucrata significa infatti "con il fiore avvolto in un involucro", formato appunto dalle brattee. Un albero adulto in piena fioritura è uno spettacolo indimenticabile: la chioma è completamente coperta da centinaia di fiori, con le brattee che si muovono ad ogni soffio di vento come uno stormo di candide colombe. Lo spettacolo è raddoppiato dal meraviglioso tappeto bianco che si forma ai piedi dell'albero, dal momento che le brattee si staccano dai fiori ancora in stato di piena turgenza. Il frutto è una noce molto dura lunga circa 3 cm, di forma più o meno arrotondata, circondata da un guscio verdastro, che contiene 3-6 semi. L'albero, dotato di un bel portamento naturale, molto decorativo anche quando cessa la fioritura, torna a dare spettacolo in autunno, prima della caduta delle foglie. La maggior parte degli esemplari coltivati in occidente discende non dai più numerosi semi portati da Edward Wilson, ma dall'unico albero attenuto da Vilmorin grazie all'invio di Farges; questa varietà, più rustica e adattabile ai climi europei e americani, è denominata D. involucrata var. vilmoriniana; si distingue anche per le foglie glabre o scarsamente pubescenti. La cultivar 'Sonoma' (anche 'SHN', sigla di Sonoma Horticultural Nursery) ha portamento più colonnare, dimensioni più ridotte (adatte anche a piccoli giardini), fiori molto grandi portati già da alberi di due-tre anni d'età (anziché di sei o più). Esistono anche cultivar variegate: 'Lady Sunshine' ha foglie crema con centro verde chiaro; 'Aya Nishiki' centro verde medio, margini dorati e verde scuro.