John LyonJohn Lyon (1765-1813) nacque nei dintorni di Dundee, in un luogo che molte fonti indicano come Gillogie (un toponimo inesistente, dovuto presumibilmente a un errore di trascrizione). Era figlio di un mercante di tessuti. Nulla sappiamo della sua giovinezza, anche se è probabile che abbia appreso il mestiere di giardiniere al servizio di qualche grande tenuta nei pressi di Dundee. Ignoriamo quando e per quali ragioni si sia trasferito in America; nel 1785 risulta alle dipendenze di William Hamilton, come sovrintendente del parco di Woodlands, il più ricco di specie degli interi Stati Uniti. E' probabile che nei suoi compiti di giardiniere rientrassero anche escursioni più o meno lunghe per procurarsi specie native. La prima documentata, grazie al diario di campo che Lyon cominciò a redigere proprio quell'anno, risale al 1799, quando visitò le montagne della Pennsylvania occidentale, area che tornerà a esplorare nell'autunno del 1802.
Nel 1803 Lyon intraprese il primo viaggio di vasto raggio, che lo portò da Charleston a Savannah, lungo la costa e nelle isole costiere della Georgia e nella Florida settentrionale fino al Saint John River. La spedizione era probabilmente ancora stata intrapresa in accordo con Hamilton, visto che a settembre Lyon si fermò a lungo a Bath in attesa di una rimessa di quest'ultimo (che nel frattempo lo aveva sostituito con Pursh). Durante il viaggio di andata, Lyon fu ospitato a Silk Hope da Stephen Elliott, che lo accompagnò nelle isole della Georgia e a cui affidò le sue raccolte, prima di proseguire per la Florida. In Georgia, fu l'ultima persona nota a vedere in natura alcuni esemplari di Franklinia. Tra quelle visitate, l'area più ricca di scoperte furono le montagne che si estendono tra le due Caroline, che poi diverranno il terreno di raccolta prediletta di Lyon, che vi raccolse durante questa spedizione circa 190 diverse specie. Imbarcatosi a Savannah, rientrò a Filadelfia alla fine della primavera del 1804. Già nell'estate di quell'anno ripartì per la Georgia, dove fu ospite del colonnello Hawkins. Durante questo viaggio, soffrì di una grave intossicazione provocata dalla raccolta di Rhus michauxii, il falso sommacco. Rientrato a Filadelfia, passò l'estate a preparare un invio di piante, che intendeva vendere in Inghilterra; ma, non trovando un imbarco, rinviò la partenza di un anno, dedicato alle semine e alla moltiplicazione delle pianticelle, presso il vivaio dell'amico David Landreth. Tornò anche brevemente a lavorare a Woodlands, poiché Pursh aveva lasciato Hamilton per diventare assistente del professor Barton. Alla fine del 1805 si imbarcò per Londra, via Dublino. Nel 1806, le piante, giunte in ottime condizioni, furono vendute in parte a privati, in parte tramite un'asta pubblica, accuratamente pubblicizzata da Lyon, che destò scalpore per la ricchezza della collezione. Rientrato in America, nella primavera del 1807 Lyon intraprese un nuovo viaggio, dedicato soprattutto alle montagne che segnano il confine tra le Caroline e il Tennessee; visitò la Cherokee Country, dove fu ospite della missione morava e erborizzò con S.G. Kramsch; raccolse su Sassafras Mountain, Blue Ridge, Pilot Mountain, Shenandoah Mountains. Nel viaggio di ritorno (aveva percorso 2500 miglia) visitò Muhlenberg a Lancaster e scambiò con lui semi e esemplari. Nel 1808 era di nuovo a Woodlands, ma la sua testa era altrove, tanto che Hamilton lo definì "un giardiniere indifferente". Ad agosto ripartì nuovamente; visitò le montagne della Virginia meridionale e di nuovo le catene tra North Carolina e Tennessee. Una fastidiosa infiammazione prima a una gamba poi all'altra (causata dal morso di un cane) lo costrinse a una lunga sosta. L'anno successivo, proseguendo verso sud, fu di nuovo ospite di Elliott, che lo accompagnò a Charleston, dove visitarono i vivai dei Michaux e di Fraser. Rientrò a Filadelfia alla fine della primavera 1809, dopo un'assenza di otto mesi. L'estate e l'autunno di quell'anno furono di nuovo dedicati all'esplorazione delle predilette montagne tra Carolina e Tennessee; tra l'altro, scalò Roan Mountain accompagnato da due guide. Sulla Pilot Mountain raccolse la più nota tra le specie da lui introdotte, Pieris floribunda. Dopo aver percorso 2000 miglia, rientrò a Filadelfia, senza dimenticare una visita all'amico Muhlenberg. Nel 1810 andò a New York City con David Landreth, forse nella speranza di essere assunto nell'appena inaugurato orto botanico (il posto sarà assegnato invece a Pursh). Da New York si spostò a nord fino al Lago Superiore. Il 1811 fu dedicato alla preparazione delle collezioni, che portò con sé a Londra alla fine dell'anno, vendendole nuovamente all'asta nella primavera del 1812. Ma già l'estate di quell'anno era in America, dove visitò tra l'altro Grandfather Mountain. Nel 1814, partì per l'ultimo viaggio, che lo portò nuovamente in Tennessee; ammalatosi presumibilmente di febbre gialla, morì in una locanda di Asheville (North Carolina) il 13 settembre. |
Fonti
J. Ewan, N. Ewan, John Lyon, Nurseyman and Plant Hunter, and His Journal, 1799-1814, "Transactions of American Philosophical Society", 53, Part 2, 1663, pp. 1-69
J. Ewan, N. Ewan, John Lyon, Nurseyman and Plant Hunter, and His Journal, 1799-1814, "Transactions of American Philosophical Society", 53, Part 2, 1663, pp. 1-69