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PringleaPringlea W.Anderson ex Hook.f. J.D. Hooker, Flora Antarctica 2: 238. 1845 In onore di John Pringle Se ne parla nel post Presidi contro lo scorbuto: il dottor Pringle e Pringlea antiscorbutica Pringlea è un genere monotipico della famiglia Brassicaceae, rappresentato unicamente da Pringlea antiscorbutica R. Br. ex Hook. f. , una singolare erbacea perenne che cresce in alcune isole dei mari antartici, nella fascia attorno a 50° di latitudine sud (isole Heard, McDonald, Crozet, Principe Edoardo e Kerguelen), nota con il nome comune di cavolo delle Kerguelen. Alta fino a 30 cm, è fornita di robusti rizomi da cui si sviluppano uno o più steli, ciascuno dei quali porta una rosetta di numerose (circa quaranta) foglie ovale con apice acuto, di colore verde-bluastro. A partire dal quarto anno, sviluppa scapi fiorali con infiorescenze erette di numerosi fiori con quattro sepali irsuti e quattro petali, da incompleti a assenti. E' nota per contenere un'elevata percentuale di vitamina C, fatto che in passato la rese preziosa per i marinai.
Si ritiene che sia autofertile o impollinata dal vento; è associata al dittero privo di ali Calycopteryx moseleyi che allo stadio larvale si nutre dei suoi rizomi, mentre da adulto vive sulle sue foglie, nutrendosi delle loro secrezioni. E' oggi in forte restrizione per l'introduzione di fauna e flora aliena e per il riscaldamento climatico, con conseguente diminuzione delle piogge e del tasso medio di umidità. |