Jan ZierGià definito "sconosciuto" dai repertori ottocenteschi, il botanico polacco Jan Zier, morto a Londra nel 1796, è una figura quasi del tutto dimenticata che ha lasciato ben poche tracce di sè. Non conosciamo né la data né il luogo di nascita, né le ragioni che lo spinsero a trasferirsi in Inghilterra. In un suo manoscritto sui muschi e i licheni, venuto in possesso di Menzies, si dichiara intimo amico di Jakob Friedrich Ehrhart, attivo ad Hannover come direttore dell'Orto botanico a partire dal 1780, quando fu nominato Giardiniere reale di Giorgio III, il quale, oltre che re d'Inghilterra, era anche principe elettore di Hannover.
Forse fu grazie all'amico che Zier si trasferì in Inghilterra, dove assunse il nome di John e potrebbe essere arrivato nel 1785: dallo stesso manoscritto risulta aver erborizzato in Germania quell'anno, lo stesso in cui uscì il primo Fasciculus plantarum cryptogamicarum Britanniae di Dickson, le cui descrizioni in latino sono dovute a Zier. La collaborazione con Dickson proseguì anche per il secondo e il terzo fascicolo, usciti rispettivamente nel 1790 e nel 1793. E' possibile che Zier fosse già, o sia diventato grazie a questa collaborazione, un esperto di brifiote, esemplari delle quali si trovano nel suo erbario. Secondo Smith, collaborò anche alle stesura delle descrizioni latine della Flora londinensis di Curtis. Si tratta di una notizia che non trova riscontro in alcuna altra fonte, e che alcuni hanno attributo a malanimo di Smith verso Curtis. James Edward Smith, conosciuto forse attraverso Dickson, era comunque in termini di amicizia sia con Zier sia (almeno inizialmente) con Curtis e potrebbe aver avuto questa informazione dai diretti interessati. Fu lui a presentare Zier alla Linnean Society, di cui divenne membro fin dalla seconda riunione, nel 1788. Un altro amico fu John Sims, che ne ereditò l'erbario. Secondo una nota di G. Jameson, pubblicata nel 1810 in Botanists' Repositing, nel 1796 (o forse negli ultimi mesi del 1795) Zier si accingeva a tornare in Polonia dove aveva ottenuto una cattedra, ma prima di poter partire morì in età ancora relativamente giovane in seguito a una malattia cronica. Nel 1798 Smith accompagnò la dedica del genere Zieria con questa motivazione: "In memoria del pio defunto Johannes Zier, membro della Linnean Society, botanico infaticabile, per non dimenticarlo sebbene le sue fatiche siano diventate illustri sotto altro nome". |
Fonti
J. Britten, John Zier F.L.S., in Journal of Botany, British and Foreign, vol. XXIV, 1886
J. Britten, John Zier F.L.S., in Journal of Botany, British and Foreign, vol. XXIV, 1886