William JackWilliam Jack (1795-1822) nacque a Aberdeen in una famiglia di uomini di chiesa e intellettuali; il padre era il preside del King's College. Estremamente precoce, imparò a leggere da solo; a sei anni iniziò la scuola. frequentando i corsi dei tredicenni. Studiò le lingue classiche e iniziò a studiare botanica con il prof. Duncan. Creò un erbario, che andò accidentalmente distrutto; lo sostituì con un erbario figurato che disegnò egli stesse (dotato di eccezionale memoria visiva, imparò a disegnare senza maestri). A 14 anni iniziò lo studio della medicina; a 16 completò gli studi, ottenendo il titolo di Master of Arts. Colpito dalla scarlattina, dovette rinunciare a frequentare l'Università di Edimburgo. Quando il prof. Duncan fu colpito da paralisi, lo sostituì nelle lezioni. Intanto iniziò a studiare chimica, francese e italiano. A 17 anni si trasferì a Londra, intenzionato a diventare chirurgo. Frequentò gli ambienti scientifici e conobbe Banks e Robert Brown; divenne un protetto del Vicario Gibbs, grazie al quale poté sostenere gli esami di chirurgia ed essere ammesso al Collegio dei Chirurghi, nonostante la troppo giovane età. Gibbs lo aiutò anche ad ottenere un ingaggio come chirurgo della Compagnia delle Indie. Prima di imbarcarsi, tuttavia, tornò in Scozia dove trascorse otto mesi in famiglia.
Si imbarcò per l'India il 29 gennaio 1813, giorno del suo diciottesimo compleanno. Arrivato a destinazione nell'estate, servì dapprima a Dumdum, in Bengala, quindi, come medico militare, partecipò alla campagna in Nepal, durante la quale contrasse la tubercolosi. Di stanza a Dinapur (Bihar), iniziò a corrispondere con Wallich, che nel 1819 lo invitò a Calcutta. Inizialmente progettava di rimanere qui a lavorare con Wallich, con l'idea di organizzare una spedizione comune in Nepal. Tuttavia nel novembre del 1818 Raffles visitò l'orto botanico di Calcutta e lo convinse a seguirlo in Malesia e a Sumatra. Entrato a fare parte dello staff di Raffles, lavorò al suo servizio per quattro anni, erborizzando estesamente a Penang, Singapore e Sumatra. Tra il 1820 e il 1822, pubblicò i risultati più importanti delle sue ricerche in una rivista voluta dallo stesso Raffles e pubblicata a Sumatra. Nella primavera del 1822, nel corso di un viaggio a Moco-Moco, contrasse la malaria che aggiungendosi alla tisi lo portò rapidamente alla morte, sopraggiunta a settembre. Due anni dopo tutti i suoi materiali andarono perduti nell'incendio della nave Fame con la quale Raffles avrebbe dovuto rientrare in Inghilterra. |
Fonti
W. J. Hooker, Description of Malayan Plants by William Jack, with a brief memoir of the autor, and some extracts from is Correspondence, Companion of the Botanical Magazine, 1835
W. J. Hooker, Description of Malayan Plants by William Jack, with a brief memoir of the autor, and some extracts from is Correspondence, Companion of the Botanical Magazine, 1835