Franz Pehr OldenburgNon conosciamo quasi nulla della vita di Franz Pehr (o Frans Petter) Oldenburg (1740-1774), tranne le scarne notizie che possiamo ricavare dalle testimonianze dei diversi naturalisti di cui fu compagno in Sud Africa. Nacque a Stoccolma nel 1740, ma nulla sappiamo dell'origine sociale, della formazione, della giovinezza. L'unico dato certo è che nel marzo del 1771 si trovava a Città del Capo, dove prestava servizio come soldato della VOC, la Compagnia olandese delle Indie Orientali, e dove lo incontrarono Banks e Solander. Sono state avanzate due ipotesi: che fosse giunto in Sud Africa come chirurgo di bordo e che fosse un allievo di Linneo. Se la seconda ipotesi appare improbabile, la prima è plausibile. In effetti nel 1770 è attestato l'arrivo al Capo di un vascello svedese, la nave Finland, comandata da un amico di Linneo, lui stesso raccoglitore di piante, il capitano Karl Gustaf Ekeberg. Non è impossibile che Oldenburg sia arrivato con lui in Sud Africa; a differenza degli altri agenti della compagnia svedese delle Indie orientali, che evitavano di attraccare al Capo, vista l'ostilità della VOC, Ekeberg era in ottimi rapporti con il governatore Tulbagh e proprio in occasione del viaggio della Finland si fermò a lungo nella colonia, dove il governatore si avvalse della sua abilità di cartografo.
In ogni caso, a partire dal 1771 la vita di Oldenburg incomincia a lasciare tracce e a intrecciarsi con quella dei vari naturalisti che visitarono la provincia. Dopo l'incontro con Banks e il conterraneo Solander, con il quale rimase in relazione epistolare, nel 1772 accompagnò in brevi escursioni naturalistiche sia Thunberg sia Sparrman. Tra il dicembre di quell'anno e il gennaio successivo, lo troviamo impegnato nella sua spedizione di raccolta più lunga, come interprete e accompagnatore di Francis Masson; nel corso di poco più un mese, visitano Paarl, la valle di Frech Hoek, Stellenbosch, le fonti termali di Caledon, quindi, dopo aver raggiunto Swellendam, ritornano indietro. Per Masson è il battesimo del fuoco e Oldenburg ha modo di insegnargli le regole di sopravvivenza in quell'ambiente che, evidentemente, in due anni come soldato aveva avuto modo di conoscere bene; padroneggiava talmente l'olandese che Masson non capì neppure che fosse svedese e nella sua relazione lo chiama "a Dutchman", un olandese. In questo viaggio Oldenburg raccolse a sua volta una notevole collezione di esemplari naturalistici, che in parte vennero inviati a un altro corrispondente svedese, il facoltoso naturalista Bergius, in parte, dopo la sua morte, presero anch'essi la strada di Londra, acquistati da Banks. Secondo la testimonianza di Thunberg, nel 1773 e nel 1774 fu ancora suo compagno di raccolta, probabilmente in brevi escursioni nei dintorni del Capo. Può darsi che i suoi impegni con la VOC (sempre che al momento ne fosse ancora dipendente) escludessero la possibilità di allontanarsi da Cape Town per molti mesi. Nel 1774, su raccomandazione di Thunberg, fu assunto come chirurgo di bordo della Hoeker, destinata al Madagascar per acquistare schiavi. Sempre secondo Thunberg, in Madagascar raccolse alcuni esemplari naturalistici, ma dopo pochissimo morì di febbri. |
Fonti
Oldenburg, Frans Petter, http://www.s2a3.org.za/bio/Biograph_final.php?serial=2061
M. e J. Gribble, Cacciatori di piante, R. Cortina 2009
Oldenburg, Frans Petter, http://www.s2a3.org.za/bio/Biograph_final.php?serial=2061
M. e J. Gribble, Cacciatori di piante, R. Cortina 2009