Jens VahlJens Laurentius Moestue Vahl (1796-1854) era il figlio maggiore dell'illustre botanico Martin Vahl. Rimasto orfano a sette anni, si laureò in farmacia nel 1819, quindi studiò botanica. Grazie a borse di studio, tra il 1822 e il 1826 poté viaggiare in Svezia, Germania e Francia, stringendo contatti con molti botanici europei che rimasero tra i suoi corrispondenti. Dal punto di vista scientifico, il maggior contributo di Vahl è nell'esplorazione botanica delle regioni artiche. Dal 1828 al 1830 partecipò come botanico alla spedizione diretta da W. A. Graah nelle regioni disabitate della costa orientale della Groenlandia, il cui scopo ufficiale era ritrovare le colonie vichinghe che nel Medioevo avevano popolato l'isola. La spedizione, che si muoveva a bordo di umiak (barche a remi inuit), dovette affrontare enormi privazioni e, dopo aver raggiunto le isole Dannebrog, fu costretta a rientrare prima di aver raggiunto gli antichi insediamenti; tuttavia il bottino botanico di Vahl fu notevole.
Grazie al sostegno finanziario del re Cristiano VIII, tra il 1830 e il 1836 Vahl poté proseguire la sua esplorazione della Groenlandia, visitando i villaggi degli stanziamenti danesi della costa occidentale. La ricchissima collezione di esemplari botanici e naturalistici - che più tardi donò all'Università di Copenhagen - segna una pietra miliare nello studio della flora groenlandese, superando per quantità e qualità ogni studio precedente sulla flora dell'isola; le note di Vahl sono infatti eccellenti e forniscono dettagliate informazioni sulla raccolta e l'ecologia delle diverse specie. Poco dopo il rientro a Copenhagen, Vahl si unì alla spedizione francese diretta da Paul Gaimard verso Capo Nord e l'isola Spitsbergen. Tra il 1840 e il 1850 fu assistente presso l'orto botanico di Copenhagen, occupandosi in particolare delle collezioni e della biblioteca; non riuscì a pubblicare il grande progetto di una Flora groenlandica, rimasto incompiuto alla sua morte; collaborò invece ad opere altrui, in particolare a Flora danica, di cui fu curatore per un solo fascicolo. Morì nel 1854, lasciando all'Università numerosi manoscritti. |
Fonte
https://en.wikipedia.org/wiki/Jens_Vahl
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