Luigi XV di FranciaLuigi XV (1710-1774) fu re di Francia per oltre mezzo secolo. Figlio del duca di Borgogna Luigi e di Maria Adelaide di Savoia, perse entrambi in tenerissima età. A soli cinque anni succedette al bisnonno Luigi XIV. Sotto la supervisione del cardinal de Fleury, ebbe una buona educazione, che includeva le scienze. Fino al 1722, il potere fu retto dal Reggente, Filippo II d'Orlèans. L'anno successivo il re fu dichiarato maggiorenne. Nel 1725, a soli quindici anni, sposò Maria Leszczynska, figlia dell'ex re di Polonia.
Fino al 1726, affidò il potere al duca di Borbone, ma poi lo sostituì con il suo vecchio precettore, il cardinale de Fleury, che fu il suo primo ministro fino alle morte nel 1743; sono anni di grande espansione economica. Per sostenere il suocero, Luigi XV partecipò senza troppa convinzione alla guerra di successione polacca (1733-38) e, contro il parere di Fleury, alla guerra di successione austriaca (1741-48); volle partecipare personalmente al conflitto, ma si ammalò gravemente. Fu in occasione di questa malattia che gli fu conferito il soprannome di bien-aimé, "beneamato". All'epoca era molto popolare tra i sudditi. Ma proprio l'esito della guerra, da cui nonostante diverse vittorie, la Francia non trasse alcun beneficio cominciò ad alienargli questo favore, Dopo la morte di Fleury, il re decise di non affidarsi più a un primo ministro. Tuttavia, ondivago e impenetrabile, di fatto era irresoluto e raramente si opponeva alle decisioni che gli venivano sottoposte dai suoi ministri. Allo stesso tempo, non si fidava di loro, li faceva spiare dalla polizia e creò una propria rete segreta di diplomatici e spie. Nel 1749 approvò una radicale riforma delle tasse, tuttavia la ritirò di fronte alle proteste della nobiltà e del clero. Riprese anche la persecuzione degli ugonotti, che contribuì ad ostacolare lo sviluppo economico del paese. Sul piano personale, dopo essere rimasto fedele alla regina per circa dieci anni, intorno al 1735 incominciò ad avere delle amanti. Nel 1745 conobbe Mme de Pompadour, che divenne la sua favorita o amante ufficiale. La donna, colta e vicina agli ambienti illuministi, ebbe una grande influenza su di lui, imponendo i suoi uomini di fiducia nei posti chiave e favorendo la grande svolta della politica estera francese: il cosiddetto rovesciamento delle alleanze che nel 1756 portò all'alleanza con l'Austria, nemica storica. Anche quando la passione si affievolì, continuò a rimanere al suo fianco come consigliera. Il re per un lungo periodo ebbe solo amanti non ufficiali, le cosiddette petites maitresses. La conseguenza del rovesciamento delle alleanze fu la guerra dei sette anni (1756-1763) che ebbe esiti disastrosi per la Francia, con la perdita del Canada, parti delle Antille e alcuni empori in India. Nel il re 1756 subì un attentato, ma non fu ferito gravemente. Nonostante ciò l'attentatore venne condannato a morte mediante squartamento, suscitando l'indignazione dei philosophes. Entrato in una fase di prostrazione e sfiducia, il re affidò sempre di più il potere al duca di Choiseuil, che cercò di sviluppare la flotta, cacciò i gesuiti, promosse imprese di scoperta come la spedizione Bougainville, la colonizzazione del Madagascar e della Guyana. Nel 1764 Mme de Pampadour morì. Seguì un altro periodo di depressione, tanto più che nel giro di pochi anni il sovrano perse la moglie, l'erede al trono, una figlia e diversi nipoti. Nel 1768 conobbe Mme du Barry, e ne fece la sua nuova favorita, tra lo sconcerto della corte visto il passato chiacchierato della giovane donna. Il re si distaccò sempre più da Choiseuil, inviso alla du Barry, il cui ultimo atto politico fu il matrimonio del delfino con l'arciduchessa austriaca Maria Antonietta. Nel 1770, quando il ministro propose di entrare in guerra a fianco della Spagna per le Malvine / Falkland, Luigi XV lo cacciò. Il governo rimase nelle mani della triade d'Aiguillon, Maupeou e Terray che cercarono di ridurre il potere dei parlamentari e proposero una nuova riforma delle tasse. Il re morì di vaiolo il 10 maggio 1774. Le sue esequie vennero tenute di nascosto, per impedire che il feretro fosse oltraggiato dalla folla. |
Fonti
Luigi XV di Francia, https://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_XV_di_Francia
Luigi XV di Francia, https://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_XV_di_Francia