Sesleria Scop. G. A. Scopoli, Flora Carniolica 189, 1760
In onore di Lionardo Sesler Se ne parla nel post Il giardino veneziano di Lionardo Sesler
Sesleria è un genere della famiglia delle Poaceae che comprende circa 40 specie di erbe perenni, presenti nel Nord Africa (una specie) e dall'Europa all'Iran, con centro di diversità nei Balcani. Le specie di questo genere hanno morfologia piuttosto variabile, tanto che la discriminazione tra specie, sottospecie, varietà appare complessa; notevoli anche i problemi di sinonimia, tanto che il numero di specie riconosciute varia anche di molto da un autore all'altro. Alcune specie sono state assegnate ad altri generi: tra le specie delle nostre Alpi, S. ovata è ora Psilathera ovata, S. sphaerocephala è ora Sesleriella sphaerocephala. Usualmente cespitose, hanno colmi solitamente non ramificati, alti da 10 a 70 cm, foglie lineari, strette, piatte o talvolta convolute, ligule con membrana non sfrangiata, troncate o meno, infiorescenze panicolate, contratte, di solito glauche, grigiastre o bianche, più o meno ovoidali o spicate o anche più o meno irregolari; alla base delle infiorescenze sono presenti due brattee (spighette sterili vestigiali). Le spighette, compresse lateralmente, contengono da due a cinque fiori fertili, ermafroditi, che a maturità cadono insieme alle glume. I frutti sono piccole cariossidi compresse dorso-ventralmente e pelose nella parte superiore. In varie aree europee, costituiscono una presenza dominate nei pascoli aridi. In Italia, dove sono presenti una dozzina di specie (inclusi cinque endemismi), formano due associazioni vegetali caratteristiche dei pendii del piano montano e prealpino su substrato calcareo: il seslerieto alpino e il seslerieto appenninico.
Uno sguardo su...
Sesleria autumnalis (Scop.) F.W.Schultz, è una specie sudeuropea (Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania, Grecia settentrionale); cresce nel sottobosco dei boschi di latifoglie, ma anche nelle pinete d'impianto e nei primi stadi di incespugliamento dei prati, su suoli sia calcarei sia argillosi, freschi, da basici a neutri, dal livello del mare a 1500 m. circa. Forma densi ciuffi di foglie nastriformi verde chiaro alti 25-35 cm, da cui a settembre emergono i culmi fioriferi con pannocchie lasche argentee lunghe una decina di cm. Disponibile in molti vivai, è sicuramente la specie più coltivata nei giardini.
Sesleria caerulea (L.) Ard. è ampiamente diffusa in gran parte dell'Europa, raggiungendo anche l'Islanda. E' nota con vari sinonimi, tra cui S. varia. In Italia è presente lungo tutto l'arco alpino e in Toscana. Cresce nei pascoli soleggiati su suolo calcareo ed è la specie dominante del seslerieto alpino. Sempreverde, forma piccoli ciuffi di foglie nastriformi verde-glauco, alti da 10 a 25 cm; in primavera forma infiorescenze quasi ovoidali. Anch'essa è coltivata nei giardini; ne sono stati prodotti ibridi con S. autumnalis, come "Greenlee".
Sesleria juncifolia Suffren è una specie a distribuzione illirico-appennina, presente nell'Appennino centrale e nei Balcani; cresce su suoli calcarei, aridi d'estate, a volte nelle fessure delle rocce. E' una specie alquanto variabile, con foglie sottili cilindriche, convolute e infiorescenze grigiastre. Fa parte di un complex di specie sia balcaniche sia appenniniche (S. kalnikensis, S. albanica, S. apennina, S. calabrica). Costituisce una delle specie dominanti del seslerieto appenninico.