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TillandsiaTillandsia L. C. Linnaeus, Species Plantarum 1: 286. 1753 Tillandsia, con oltre 600 specie, distribuite dal Sud degli Stati Uniti al Cile e all'Argentina, è il più vasto genere della famiglia delle Bromeliaceae. Alcune specie, come T. usneoides (se ne parla più avanti) hanno un'ampia distribuzione, ma la maggioranza ha un alto grado di endemicità; ad esempio 88 delle 153 specie messicane si trova solo in questo paese, come 62 delle 154 specie peruviane vivono solo in Perù.
Le Tillandsie hanno in genere foglie intere, strette, lineari o triangolari, spesso raccolte in rosette; quelle di ambiente arido sono grigio-argento, quelle di ambiente umido verdi e di dimensioni maggiori. Molte specie hanno fiori tubolari o a imbuto, con tre sepali e tre petali, spesso con lobi terminali espansi, che in genere spuntano da brattee fiorali molto colorate. Come vedremo meglio sotto, possono essere terrestri, litofite o epifite. Poiché le Tillandsie sono molto comuni anche nelle Antille, furono notate dagli europei fin dai primi viaggi di Colombo; essi pensavano si trattasse di specie parassite. La prima descrizione si trova nel Pinax theatri botanici di Gaspar Bauhin; Plumier ne descrive alcune specie che assegna ai generi Caragata e Karatas, utilizzando i nomi indigeni. Linneo unifica i due generi nel nuovo genere Tillandsia. Per approfondimenti sulle specie principali e sulla loro coltivazione si consigliano i seguenti link:
Gli habitat delle Tillandsiae
Grazie alle loro capacità di adattamento gli ambienti in cui crescono le Tilladsiae sono i più vari:
Tillandsia usneoides (L.) L. forma lunghi festoni che possono ricordare il lichene "barba di bosco" (Usnea barbata). E' diffuso in un'area amplissima che va dagli Stati Uniti meridionali - dove è conosciuto con il nome di Spanish moss, "muschio spagnolo" - al Cile e all'Argentina. E' anche una delle specie più vendute in vivai e garden center.
E' un'epifita ricadente che pende dai rami di alberi di alto fusto; negli Stati Uniti gli ospiti più comuni sono Quercus virginica e Taxodium distichium (cipresso calvo), i cui residui fogliari sono ricchi di microelementi (calcio, magnesio, potassio e fosforo) ma colonizza anche altre specie; lo si trova persino su rami morti, staccionate e fili della luce. Gli esili fusticini portano foglie argentee lineari, lunghe 2-6 cm, scagliose; sebbene ciascuna pianta sia di piccole dimensioni, si agganciano l'una all'altra in catene che possono arrivare a sei metri di lunghezza. Nel continente americano vive in una grande varietà di habitat e sa adattarsi a condizioni diverse; predilige tuttavia situazioni di caldo-umido. Nel suo ambiente naturale assume un ruolo ecologico molto importante: i suoi lunghi festoni ospitano nidi di uccelli e offrono rifugio a serpenti, pipistrelli, rane e ragni; solo qui può vivere una specie di ragno saltatore, Pelegrina tillandsiae. Ha anche un posto importante nel folklore e il suo curioso aspetto è all'origine di molte leggende. |