Miguel BarnadesConosciamo pochi dettagli della vita del medico catalano Miguel (Miquel) Barnades i Mainader (1708-1771) prima della sua nomina a primo professore di botanica al Real Jardin Botanico di Madrid. Nato a Puigcerdà, studiò tra l'altro a Montpellier dove fu allievo di Boissier de Sauvages; si trasferì quindi a Madrid dove divenne medico del duca d'Alba e medico di camera del re Carlo III. Dal suo erbario, oggi custodito presso l'Institut Botànic di Barcellona, risulta abbia erborizzato in Francia meridionale, nell'isola di Maiorca, in Catalogna, nella regione di Valencia e in Andalusia.
Fu socio della Academia Médica Matritense e corrispose con diversi botanici tra cui Linneo (nella corrispondenza linneana sono conservate due sue lettere, rispettivamente del 1758 e del 1759), con il quale forse entrò in contatto in seguito alla venuta in Spagna di Löfling. Probabilmente frequentava regolarmente l'orto botanico di Migas Calientes, dove forse prestava la sua opera come dimostratore pur senza un incarico esplicito, visto che Celestino Mutis (partito per il Venezuela nel 1760) fu suo allievo. Nel 1764, in seguito alla morte di Quer, fu nominato primo professore di botanica presso lo stesso orto botanico, incarico che mantenne fino alla morte. Nel 1767, Bernades diede alle stampe Principios de Botánica sacados de los mejores escritos, y puestos en lengua castellana, la prima opera di botanica scritta in lingua spagnola, importante per la creazione di molti neologismi e per aver introdotto in Spagna il sistema di Linneo. Avrebbe dovuto essere seguita da una seconda parte che non venne mai scritta. Rimasero invece allo stadio di manoscritti Historia de las aves más raras que se encuentran en España, Noticias de las plantas de España (dedicato alle piante che aveva osservato durante i suoi viaggio o nell'orto botanico) e Specimen Florae Hispanicae, con la descrizione di circa 2000 piante, corredate da 100 disegni, dai nomi volgari e dall'indicazione dei luoghi di raccolta. Nel 1769 appoggiò il progetto di istituire un'accademia medico-pratica in Catalogna, facendosene tramite presso la corte. Nel 1770 si giunse in effetti al riconoscimento ufficiale, ma non alla protezione reale che giunse solo nel 1786. Barnades morì s Madrid nel 1771; lasciava i suoi manoscritti al figlio Miguel Barnades i Claris (1750-1801), anch'egli botanico, che accrebbe Specimen Florae Hispanicae senza però pubblicarlo; pubblicò invece postumo un lavoro del padre sulle morti apparenti; dal 1793 fu secondo professore del Real Jardin Botanico di Madrid. |
Fonti
E. Guardiola, J.-E. Baños, Miquel Bernades i Mainader. El gènere Barnadesia i altres epònims, "Quaderns de la Fundació Dr. Antoni Esteve", 2016, n. 38, pp. 15-22
A. Nomdedeu Rull, Los principios de botánica (1767) de Miguel Barnades i Mainader y la creación de léxico botánico en español, «Quaderns de Filologia. Estudis lingüístics», Vol. XVII (2012), pp. 225-24
E. Guardiola, J.-E. Baños, Miquel Bernades i Mainader. El gènere Barnadesia i altres epònims, "Quaderns de la Fundació Dr. Antoni Esteve", 2016, n. 38, pp. 15-22
A. Nomdedeu Rull, Los principios de botánica (1767) de Miguel Barnades i Mainader y la creación de léxico botánico en español, «Quaderns de Filologia. Estudis lingüístics», Vol. XVII (2012), pp. 225-24