James BowieJames Bowie (ca 1789-1869) nacque a Londra, figlio di un mercante di seta. Nel 1810 venne assunto come giardiniere a Kew, dove fu istruito da Aiton come botanico e raccoglitore. Nel 1814, insieme a Allan Cunningham, fu nominato "raccoglitore del re per i Kew Gardens", e inviato insieme al collega in Brasile. Per circa due anni i due fecero raccolte, dapprima nei dintorni di Rio poi, dall'aprile 1816, a Sao Paulo, quindi nuovamente nella regione di Rio, in particolare nella Serra Serra dos Orgãos.
Nel giugno 1817 fu loro ordinato di raggiungere le loro mete definitive, il Capo di Buona Speranza per Bowie e il Nuovo Galles del Sud per Cunningham. Partito alla fine di settembre, Bowie sbarcò a Cape Town il 1 novembre. Il primo anno fece raccolte nei dintorni, poi seguirono quattro spedizioni (1818, 1819, 1820, 1821-22) nel corso delle quali esplorò estesamente prima la Provincia del Capo occidentale, quindi la Provincia del Capo orientale. Un incontro molto importante fu quello con George Rex, che lo ospitò più volte nella sua fattoria nei pressi di Knysna. Le raccolte di Bowie furono ampie e di qualità, ma non impedirono che egli venisse accusato di "mancanza di applicazione" e venisse richiamato in Inghilterra all'inizio del 1823, in seguito al taglio del budget dei Kew Gardens. A metterlo in cattiva luce l'abitudine di vendere sotto banco a privati una parte delle sue raccolte e di indicare in modo impreciso o volutamente errato le località di raccolta, al fine di mantenerle segrete. Assegnato all'erbario di Kew, Bowie visse malamente quella che considerava una degradazione, prendendo l'abitudine al bere. Con l'aiuto di Hooker, che apprezzava l'eccellente qualità delle sue raccolte, decise di ritornare in Sudafrica come cacciatore di piante indipendente, vendendo ciò che avrebbe raccolto a privati e giardini. Di ritorno in Sudafrica nell'aprile 1827, inizialmente si inserì bene nella società colta sudafricana, divenendo anche membro fondatore della South African Institution, alla quale presentò una serie di interventi che sarebbero in parte divenuti la prima guida alla flora del Capo. Nei primi anni '30, pubblicò anche vari articoli su riviste come Cape of Good Hope Literary Gazette e Quarterly Journal, una revisione dell'African gardener and agriculturalists calendar di W.A. van der Stel e un proprio almanacco. Benché fosse considerato il maggior esperto di flora sudafricana, la sua impresa commerciale fallì e fu costretto ad andare a lavorare per il barone von Ludwig come sovrintendente del suo giardino. Lasciò questo lavoro nel 1841, riprendendo l'attività come cacciatore di piante. E' probabile che in questa fase della sua vita la sua dipendenza dall'alcool si fosse aggravata, portandolo alla miseria, finché fu assunto "per carità" come giardiniere da H.M. Arderne. Nonostante questa fama di dissipazione, morì ottantenne nel 1869. |
Fonti
Bowie, James, S2A3 Biographical Database of Southern African Science, https://www.s2a3.org.za/bio/Biograph_final.php?serial=319
Bowie, James (1789-1869), https://plants.jstor.org/stable/10.5555/al.ap.person.bm000027026
H. F. Glen, Botanical Exploration of Southern Africa, "Strelitzia" 26, Pretoria 2010
Bowie, James, S2A3 Biographical Database of Southern African Science, https://www.s2a3.org.za/bio/Biograph_final.php?serial=319
Bowie, James (1789-1869), https://plants.jstor.org/stable/10.5555/al.ap.person.bm000027026
H. F. Glen, Botanical Exploration of Southern Africa, "Strelitzia" 26, Pretoria 2010