Antonio Musa BrasavolaAntonio Brasavola nacque nel 1500 a Ferrara da una nobile famiglia ferrarese; anche il padre e alcuni fratelli furono medici. Destinato inizialmente alla carriera ecclesiastica, successivamente studiò musica e diritto. Intraprese lo studio delle arti liberali e diciannovenne tenne pubbliche lezioni sull'Isagoge di Porfirio. Giovanissimo conseguì la laurea tanto in filosofia quanto in medicina, studiando, oltre che nello studio ferrarese (fu suo maestro Niccolò Leoniceno) a Padova e a Bologna. Nel 1521 entrò al servizio di Ercole II d'Este; nel 1528 lo accompagnò in Francia, dove sostenne per tre giorni una disputatio de quodlibet scibile alla Sorbona; fu accolto dal Collegio medico parigino e insignito di vari onori da Francesco I, che lo soprannominò Antonio Musa, nome che da quel momento il medico ferrarese adottò ufficialmente anche in tutte le sue pubblicazioni.
Tornato in patria si sposò e portò avanti contemporaneamente la carriera medica e l'insegnamento universitario (sempre dimostrando la sua versatilità: per otto anni insegnò logica, per nove fisica, quindi medicina). Sono degli anni '30 le ricerche sulle proprietà dei semplici che nel 1536 sfociano nel suo capolavoro, Examen omnium simplicium medicamentorum quorum in officinis usus est. La sua attività comunque si rivolse anche ad altri campi; come consigliere del duca di Ferrara si occupò ad esempio di diritto (gli si attribuisce la compilazione del codice di Ferrara adottato da Ercole II). Nel 1541 fu chiamato a curare il papa Paolo III, di cui divenne intimo; in questa occasione conobbe anche l'imperatore Carlo V. Si trasferì a Roma, dove per quattro anni - ospite del cardinale d'Este - insegnò all'archiginnasio della Sapienza. Per la malferma salute tuttavia nel 1545 rientrò a Ferrara, anche se spesso ritornava a Roma per assolvere ai compiti di archiatra pontificio. Morì nella città natale nel 1555. La produzione di Brasavola è vastissima: comprende diverse opere di medicina (ad esempio trattati sugli sciroppi e sugli elettuari, commentari a Galeno e Ippocrate, una monografia sulla cura della sifilide), ma anche di filosofia, logica, retorica. |
Fonte:
G. Gliozzi, Antonio Brasavola, detto Antonio Musa, http://www.treccani.it/enciclopedia/brasavola-antonio-detto-antonio-musa_(Dizionario-Biografico)/
G. Gliozzi, Antonio Brasavola, detto Antonio Musa, http://www.treccani.it/enciclopedia/brasavola-antonio-detto-antonio-musa_(Dizionario-Biografico)/