Francis MassonFrancis Masson (1741-1805) nacque a Aberdeen; nulla sappiamo della sua giovinezza, tranne che negli anni '60 si trasferì a Londra e fu assunto a Kew (allora ancora appartenente alla principessa di Galles Augusta) come sottogiardiniere, sotto la direzione di Aiton, a sua volta di origine scozzese. Fu presumibilmente proprio Aiton a raccomandarlo a Banks che cercava un uomo capace da inviare in Sud Africa come raccoglitore di Kew. Con uno stipendio di 100 sterline annue, più 200 sterline per le spese, Masson si imbarcò nel maggio 1772 sulla Resolution, la nave del secondo viaggio di Cook, e a ottobre sbarcò a Cape Town.
Il primo viaggio di raccolta iniziò già a dicembre di quell'anno, in compagnia di Franz Pehr Oldenburg, un mercenario svedese al servizio della Compagnia olandese delle Indie Orientali, grande esperto del territorio sudafricano; i due viaggiavano con un carro trainato da buoi e un conducente africano. Si diressero verso Stellenbosch e di lì esplorarono il Massiccio del Kogelberg, quindi tornarono a Cape Town, percorrendo circa 400 miglia, in sei settimane. Il più importante contributo di questa prima spedizione fu la raccolta dei semi di diverse specie di Erica che, inviati a Kew, germinarono con successo. Rientrato a Cape Town, Masson strinse un sodalizio duraturo con Thunberg, in compagnia del quale fece una breve escursione nelle montagne nei dintorni di Cape Town; del gruppo faceva parte anche il colonnello Gordon. A settembre di quell'anno, partì insieme a Thunberg per la più lunga e impegnativa delle sue spedizioni, che portò i due botanici (che si muovevano a cavallo mentre i portatori neri li seguivano con i carri trainati dai buoi che dovevano ospitare le collezioni) a percorrere 2300 km in quattro mesi e mezzo, affrontando molti pericoli e esplorando zone impervie, con eccezionali risultati botanici. Dalla costa si mossero verso la valle del fiume Berg, quindi a est, attraverso il Kardouw Pass, raggiunsero la valle del fiume Olifant (attraversando il quale Thunberg rischiò di annegare), quindi il Bokkelveld e le montagne fino Swellendam; scesi a Mossel Bay, attraversarono il piccolo Karoo, seguendo poi la costa fino a Algoa Bay, da dove tornarono all'interno fino al Sunday River, il punto estremo della loro spedizione. Rientrarono a Cape Town il 29 gennaio 1774. Nei mesi successivi Masson raccolse nei dintorni di Cape Town, talvolta in compagnia di Thunberg e di naturalisti che visitavano la provincia, tra cui lady Monson. Inviò molte piante in Inghilterra, che puoi furono descritte da Aiton in Hortus Kewensis. Il terzo viaggio, iniziato il 16 settembre e concluso il 29 dicembre, fu ancora in compagnia di Thunberg, ed ebbe per terreno il Floral Kingdom e il piccolo Karoo. Sia Thunberg sia Masson lasciarono il Sudafrica nel marzo 1775. Masson riportò con sé in Inghilterra non meno di 400 nuove specie. Nel 1776 scrisse un resoconto dei suoi viaggi ("An account of three journeys from the Cape Town into the southern parts of Africa in 1772-3-4; undertaken for the discovery of new plants, towards the improvement of the Royal Botanical Gardens at Kew"), pubblicato nelle Philosophical Transactions della Royal Society. Presumibilmente riprese il suo posto a Kew; tuttavia ripartì già nel maggio 1776, per esplorare Madeira, le Canarie e le Azzorre, da cui spedì molte nuove specie (sono almeno 150 quelle delle Canarie da lui raccolte) a Kew, ma anche a Linneo. Raggiunse quindi le Antille, ma a Grenada si trovò coinvolto nella difesa dell'isola contro un attacco francese, venne catturato e imprigionato. Solo l'intervento di Banks riuscì a ottenere la sua liberazione; tuttavia poco dopo, mentre si trovava a Santa Lucia, tutte le sue raccolte andarono perdute in un uragano. A causa della situazione bellica, fu così costretto a rientrare in Inghilterra. Nel 1782 raccolse piante in Portogallo, Spagna, Tangeri e tra il 1783 e il 1785 fu di nuovo a Madera. Nel 1785 ripartì per il Sud Africa, dove sarebbe rimasto dieci anni (gennaio 1786-marzo 1795). Il governatore Van de Graff lo ricevette molto cortesemente, ma gli impose di limitare i suoi movimenti alle vicinanze di Cape Town, lontano dalla costa e dalle montagne. Con tutto ciò, Masson fece diverse spedizioni nell'interno (in particolare nel Namaqualand e nel piccolo Roggerveld) e erborizzò ancora con il colonnello Gordon e con due raccoglitori inviati dall'imperatore Giuseppe II, Boos e Scholl. In questo periodo coltivò un giardino di acclimatazione dove produceva piante, semi e bulbi da inviare a Kew. Lasciò definitivamente il Sud Africa nell'imminenza dell'invasione inglese. In patria si concentrò sulla pubblicazione di Stapelia novae; or, a collection of several new species of that genus, discovered in the interior parts of Africa (1796-1797), che comprende 41 tavole, almeno alcune delle quali basate sicuramente su disegni dello stesso Masson, particolarmente interessanti perché rappresentano le piante nel loro habitat naturale. Fa eccezione Stapelia gordonii (oggi Hoodia gordoni) che era stata scoperta nel Namaqualand dal colonnello Gordon e che Masson non aveva ma visto. Al Natural History Museum sono conservati circa 100 acquarelli eseguiti da Masson al Capo. Nel 1796 Masson fu ammesso alla Linnean Society. Desiderando riprendere la vita di raccoglitore, fu inviato in Nord America, ma ancora una volta il suo viaggio fu tormentato. La nave su cui viaggiava fu catturata da pirati francesi; con i suoi compagni di viaggio, poté trasferirsi su un vascello tedesco, che a sua volta rischiò di fare naufragio. Sbarcato a Baltimora, poté poi raggiungere New York alla fine del 1797. Nella primavera e nell'estate del 1798, raccolse piante nello stato di New York, lungo il lago Ontario, Niagara, nel Canada meridionale. Si stabilì a Montreal da dove inviò semi e piante essiccate a Banks. Nel 1799 viaggiò con alcuni membri della Compagnia nel Nord ovest lungo il fiume Ottawa e il lago superiore; quell'anno e nei due anni successivi inviò ancora molte piante e semi a Banks (tra le sue introduzioni canadesi, il Trillum). Nel 1805 avrebbe dovuto rientrare in Inghilterra, ma, temendo i pericoli degli attacchi francesi, propose di trattenersi ancora un anno, raccogliendo lungo il San Lorenzo. Tuttavia morì il 23 dicembre 1805, ospite nella casa di John Gray, un mercante della Compagnia. |
Fonti
M. e J. Gribble, Cacciatori di piante, R. Cortina 2009
How Francis Masson found the world’s oldest pot plant…and a few other things, https://parksandgardensuk.wordpress.com/2016/06/25/how-francis-masson-found-the-worlds-oldest-pot-plant-and-a-few-other-things/
The further adventures of Francis Masson – the man with itchy feet, https://parksandgardensuk.wordpress.com/2016/07/02/the-further-adventures-of-francis-masson-the-man-with-itchy-feet/
Masson, Mr. Francis, http://www.s2a3.org.za/bio/Biograph_final.php?serial=1862
Masson, Francis, http://www.biographi.ca/en/bio/masson_francis_5E.html
M. e J. Gribble, Cacciatori di piante, R. Cortina 2009
How Francis Masson found the world’s oldest pot plant…and a few other things, https://parksandgardensuk.wordpress.com/2016/06/25/how-francis-masson-found-the-worlds-oldest-pot-plant-and-a-few-other-things/
The further adventures of Francis Masson – the man with itchy feet, https://parksandgardensuk.wordpress.com/2016/07/02/the-further-adventures-of-francis-masson-the-man-with-itchy-feet/
Masson, Mr. Francis, http://www.s2a3.org.za/bio/Biograph_final.php?serial=1862
Masson, Francis, http://www.biographi.ca/en/bio/masson_francis_5E.html