SteviaStevia Cav. A.J. Cavanilles, Icones et Descriptiones Plantarum 4(1): 32, pl. 354. 1797 In onore di Jaime Pedro Esteve Se ne parla nel post Esteve, medico umanista, e la dolcissima Stevia Stevia è un vasto genere della famiglia delle Asteraceae di diffusione esclusivamente americana (dagli Stati Uniti meridionali - Arizona, New Mexico, Texas - all'Argentina e al Cile). La mancanza di studi definitivi e l'estrema variabilità di alcune specie - è considerato un genere giovane, in piena evoluzione - impedisce di avere un'idea precisa del numero di specie (tra 350 e 220, di cui una settantina nel solo Messico). Sono erbacee per lo più perenni, talvolta annuali, oppure arbusti e suffrutici, diffusi tipicamente nei boschi freschi e umidi di altura, ma presenti anche in altri habitat (praterie, macchie, vegetazione subalpina). Molto affini a Eupatorium, sono caratterizzati da capolini riuniti in corimbi, con un involucro tubolare o imbutiforme di cinque bratteole e cinque flosculi del disco, per lo più bianchi. Fosculi ligulati assenti. I frutti sono acheni cilindrici, fusiformi o prismatici.
Di enorme importanza economica è diventata da qualche decennio S. rebaudiana, utilizzata come dolcificante, che alimenta una notevole industria, oggi essenzialmente dominata dalla Cina (il massimo consumatore è il mercato giapponese). Uno sguardo su...![]()
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![]() Stevia serrata è diffusa in Arizona, New Mexico, Texas, Messico, soprattutto nelle pinete e nei boschi misti di querce e conifere tra 1700 e 2700 m. E' un erbacea perenne, alta 40-100 cm, con foglie generalmente alternate, o almeno non regolarmente opposte, con gruppi ascellari di foglie più piccole. I capolini sono raccolti in corimbi serrati, con bratteole (fillari) ghiandolose, sparsamente villose, corolle di cinque flosculi bianchi o rosati, con lobi villosi. Questa specie, una delle quattro descritte da Cavanilles quando stabilì il genere, è stata più tardi scelta come tipo.
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