AmherstiaAmherstia Wall. N. Wallich, Plantae Asiaticae Rariores 1: 1. 1830[1829] In onore di Sarah e Sarah Elizabeth Amherst Se ne parla nel post Lady Amherst e l'albero più bello del mondo Amherstia è un genere monotipico della famiglia Fabaceae, rappresentato unicamente da A. nobilis Wall., un albero endemico delle foreste umide della Birmania e della Tailandia. Rarissimo in natura, è un albero sacro che veniva piantato nei giardini dei monasteri buddisti per offrirne i bellissimi fiori. Difficile da riprodurre e coltivare, è presente, più che nei giardini privati, negli orti botanici dei paesi tropicali. Alto da dieci a quindici metri, ha chioma arrotondata, rami morbidamente ricadenti e lunghe foglie composte sempreverdi con 6-8 foglioline oblunghe lunghe 8-10 cm, rosse nei getti giovani, quindi verde intenso con la pagina inferiore più chiara. In ottobre e ad aprile produce lunghe infiorescenze pendule di grandi fiori cremisi, con petali diseguali rossi e gialli. Quelli superiori sono di dimensioni molto ridotte, simili a brattee, quelli mediani sono più grandi e gialli agli apici, quello inferiore, grandissimo, ha forma a ventaglio e più essere largo fino a 4 cm e lungo più di 7. Dalla corolla si protendono 9-10 stami parzialmente fusi alla base e disposti su due piani. Quelli più lunghi hanno antere più grandi. I semi, prodotti in lunghi baccelli arcuati, dapprima rossi poi marroni, hanno difficoltà a germinare, per cui viene per lo più riprodotta per margotta aerea. Per il colore brillante e la forma stravagante dei fiori, è considerato uno degli alberi più belli del mondo.
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