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SequoiadendronSequoiadendron J.Bucholz J.T. Bucholz, American Journal of Botany 26: 536. 1939 Sequoiadendron è un genere monotipico della famiglia Cupressaceae, uno dei tre viventi della sottofamiglia Sequoioideae, rappresentato da un'unica specie endemica di una limitata area della California, S. giganteum, celebre per essere l'albero più voluminoso del pianeta, mentre le loro cugine, le sequoie costiere Sequoia sempervirens, detengono il record d'altezza. Anche le sequoie giganti sono alberi longevi che possono superare i 2000 anni d'età; gli esemplari più imponenti possono raggiungere i 95 metri e un diametro basale di 10 metri. Fortemente presenti nell'immaginario collettivo (sono loro, piuttosto che Sequoia sempervirens, le sequoie per eccellenza), sono anche state battezzate con nomi individuali che distinguono gli esemplari più ragguardevoli. Il maggiore è indubbiamente Generale Sherman, con 32 metri di circonferenza basale e 85 metri di altezza, presumibilmente l'essere vivente più voluminoso del pianeta. Altri esemplari celebri, conservati per lo più nei parchi nazionali, portano nomi pittoreschi come General Grant, President, Lincoln, Genesis, Franklin, King Arthur, Grizzly Giant, Bull Buck.
Vivono esclusivamente in un'area ristretta della Sierra Nevada, in un clima umido caratterizzato da estati asciutte e inverni nevosi, tra 1400-2000 metri e tendenzialmente sul versante sud a nord e 1700-2150 metri sul versante nord a sud. Sono alberi imponenti, con tronco conico e rami che scendono verso il basso; la corteccia è di colore rosso scuro, ma più lucida e luminosa di quella di Sequoia sempervirens. Anch'essa è sempreverde; ha foglie aghiformi, appuntite, quasi simili a scaglie, disposte a spirale lungo i rametti che ricoprono totalmente; i ramoscelli secondari risposti in modo alternato. La fioritura avviene all'inizio della primavera, con i microsporofilli maschili ascellari di colore giallo-bruno e i macrosporofilli femminili apicali di colore verde. Questi ultimi sono seguiti da grandi coni (strobili) che possono richiedere anche due anni a maturare e dopo la maturazione persistono sulla pianta anche per sei mesi. Sono formati da 30-50 scaglie romboidali disposte a spirale che rilasciano più di 200 semi alati dispersi nelle giornate più calde dell'estate oppure, a terra, dalla disgregazione della pigna in seguito a un incendio. Questa specie è infatti adattata agli incendi, che liberano vaste aree di terreno, fornendo lo spazio e la luce necessarie all'attecchimento e alla crescita delle giovani pianticelle. Come la cugina costiera, anche la sequoia gigante è stata introdotta nei parchi di tutto il mondo per il suo valore ornamentale (il legname è invece poco utilizzabile e di breve durata); è più rustica di Sequoia sempervirens e di crescita piuttosto rapida. |