Pierre Le Moyne d'IbervilleDedicatario di Ibervillea Se ne parla nel post Iberville, la fondazione della Louisiana e il genere Ibervillea Pierre Le Moyne, signore di Iberville e Ardillères, (1661-1706) nacque a Montréal, figlio di Charles Le Moyne, un esponente di spicco della colonia canadese; era uno dei direttori della Compagnia del Nord, impegnato nel traffico delle pellicce; per i suoi servizi nella guerriglia contro gli indiani fu nobilitato nel 1668. Pierre era il terzo maschio di una nidiata di due sorelle e dodici fratelli, molti dei quali lo accompagnarono nell'una o nell'altra delle sue imprese militari. Poco si sa della sua giovinezza; destinato al sacerdozio, ricevette un'istruzione poco più che rudimentale. A dodici anni si imbarcò come mozzo, sotto falso nome, su un veliero appartenente a uno zio.
Al suo rientro in patria, tre anni dopo, il padre capì che non sarebbe mai divenuto prete e lo avviò al commercio delle pellicce. A 17 anni, nominato quartiermastro, si imbarcò su un brigantino di proprietà paterna; negli anni successivi, su cui non disponiamo di informazioni precise, dovette navigare su diverse navi della Compagnia e soggiornare anche più volte in Francia; infatti nel 1683 il governatore del Canada gli affidò il compito di inoltrare i suoi dispacci a corte. La carriera militare di Iberville (il nome si riferisce a una delle terre di famiglia, situata in Normandia) iniziò nel 1686. Agli ordini di Pierre de Troyes, insieme ai fratelli Jacques de Sainte-Hélène e Paul de Maricourt, prese parte alla spedizione di un piccolo commado contro gli insediamenti inglesi nella baia di Hudson, che portò alla conquista di quattro forti britannici; Iberville catturò anche una nave inglese. Quando il commando si ritirò, fu lasciato con 40 uomini a presidiare i forti catturati. L'anno successivo si recò in Francia per spiegare i vantaggi di quell'insediamento e ottenere l'appoggio ufficiale della Corona (le azioni precedenti erano state condotte per incarico della Compagnia del Nord, mentre ufficialmente Francia e Inghilterra erano in pace). Gli venne concesso un eccellente vascello, Soleil d'Afrique, di cui ottenne il comando. Nel settembre 1688 gli inglesi cercarono di riprendere le piazzeforti e due vascelli inglesi bloccarono la nave di Iberville nel fiume Albany; nell'inverno, le tre navi rimasero bloccate dal ghiaccio; Iberville rifiutò ai nemici il permesso di cacciare. Il risultato fu che molti morirono di scorbuto. In tal modo, benché avesse infine costretto i nemici stremati alla resa, si fece la fama di uomo inflessibile e privo di scrupoli. Nel 1690, iniziata la guerra della Lega d'Augusta, prese parte alla campagna d'inverno contro le colonie inglesi del sud; al comando di una squadra composta da canadesi e indiani, devastò un insediamento britannico, massacrando una sessantina di coloni. A giugno, al comando di una squadra di tre navi, cercò di attaccare il forte York, il principale insediamento inglese nello Hudson, ma fu costretto alla fuga; ripiegò sul mal difeso avamposto di New Severn, che catturò con facilità. Nonostante queste vittorie e quelle che seguirono negli anni successivi, non riuscì mai a portare il colpo decisivo agli inglesi, perché la corona francese, priva di un vero progetto nell'area, non fornì mai un sostegno sufficiente; si trattò spesso di campagne mal preparate, improvvisate, affidate all'abilità e alla determinazione di Iberville, condotte con le modalità della guerriglia, più che della guerra regolare, da un pugno di uomini, spesso senza scrupoli e mossi soprattutto da interessi personali (ciò vale per lo stesso Iberville, che riuscì anche a ottenere dalla corona francese il monopolio del commercio delle pellicce per qualche anno). Nel 1693 i britannici ripresero il forte Albany; nel 1694 Iberville rispose impadronendosi del forte York (in questa impresa fu accompagnato da un altro fratello, Joseph Le Moyne de Serigny). Nel 1695 fu inviato ad attaccare i forti francesi sulle rive dell'Atlantico, lungo la frontiera tra la colonia britannica della Nuova Inghilterra e quella francese dell'Acadia. Nel 1696 distrusse il forte William Henry, quindi si spostò verso Terranova, con l'obiettivo di espellerne gli inglesi. Raggiuntala via terra, nel novembre riuscì a catturare e incendiare St. John, la capitale inglese. Nella successiva campagna conquistò quasi tutta l'area, catturando e distruggendo 36 stabilimenti inglesi. Tuttavia nel maggio 1697, senza aver potuto consolidare le sue conquiste, fu richiamato nella baia di Hudson, dove gli inglesi avevano ripreso il forte York. A settembre, mentre le navi francesi si spostavano verso il forte, la nave di Iberville, il Pélican, che precedeva la squadra, viene circondata da tre navi inglesi; benché in inferiorità numerica, Iberville attaccò, riuscendo a affondare due delle navi nemiche; la terza fuggì, mentre il Pélican, fortemente danneggiato, dovette essere abbandonato; l'arrivo del resto della flotta francese permise però a Iberville di attaccare e catturare nuovamente il fronte York; ne affidò il comando al fratello de Serigny, prima di partire per la Francia. Qui gli venne affidato il comando di una spedizione con l'obiettivo di scoprire la foce del Mississippi. Iberville ebbe successo: nel marzo 1699 riuscì a trovare l'imbocco del fiume e fondò un primo insediamento francese a Biloxi. Tra il 1700 e il 1701 seguiranno altre tre spedizioni, che porteranno alla creazione di tre forti, primo atto della fondazione della Louisiana. Nel 1706, comandò una squadra che saccheggiò la colonia inglese di Nevis, nelle Antille, sottoposta a un devastante saccheggio. Qualche mese dopo morì, forse di febbre gialla, a bordo della sua nave, ancorata all'Avana. Accusato di malversazioni e traffico clandestino, in seguito alla sua condotta a Nevis, dopo la morte fu riconosciuto colpevole, e la maggior parte dei suoi beni venne sequestrata. Coraggioso, determinato, ma crudele e privo di scrupoli, mosso spesso da interessi personali, Iberville era del resto da tempo una figura controversa. |
Fonti
Le Moyne d'Iberville, http://www.biographi.ca/fr/bio/le_moyne_d_iberville_et_d_ardillieres_pierre_2F.html
Le Moyne d'Iberville, http://www.biographi.ca/fr/bio/le_moyne_d_iberville_et_d_ardillieres_pierre_2F.html