Parentucellia

Altre Orobanchaceae:
Bellardia
Gerardiina
Graderia
Rehmannia

Parentucellia

Parentucellia Viv.
D. Viviani, Florae Libycae Specimen, 31 (1824)

In onore di Niccolò V (Tommaso Parentucelli)
Se ne parla nel post Papa Niccolò V, gli Horti Vaticani e il genere Parentucellia

Parentucellia è un genere della famiglia delle Orobanchaceae (un tempo Scrophulariaceae) che comprende da una a tre specie di erbacee annuali originarie del bacino del Mediterraneo, Sono piante emiparassite: infatti, benché dotate di fotosintesi clorofilliana, si alimentano traendo sostanze dalle radici delle piante ospiti. Hanno fusti eretti, semplici o poco ramificati, foglie opposte, con lamina da lineare a lanceolata, per lo più provviste di 2-4 denti per lato, spesso ricoperte da peli ghiandolosi. I fiori sono raggruppati in infiorescenze da emisferiche a cilindriche o piramidali, provviste di brattee, quelle inferiori simili alle foglie, quelle superiori via via più piccole. I piccoli fiori zigomorfi hanno calice con quattro denti e corolla con cinque lobi, con labbro inferiore trilobato. I frutti sono capsule deiscenti.
La consistenza del genere è discussa; POWO gli attribuisce tre specie (P. flaviflora, P. latifolia e P. viscosa), ma uno studio filogenetico del 2016 ha spostato l'ultima specie in Bellardia e gli ha riconosciuto un'unica specie, piuttosto variabile, P. latifolia, presente anche nella nostra flora.

Uno sguardo su...

Parentucellia latifolia (L.) Caruel è un'annuale eretta, alta da 6 a 30 cm, con fusti semplici o poco ramificati. Ha un areale molto ampio, che si estende dalle Canarie all'Afghanistan e si è diffusa come infestante anche altorve. In Italia, dove è nota con il nome comune perlina rossastra, è presente in tutte le regioni ad eccezione del Nord est. Le foglie, che occupano sola la parte inferiore del fusto, sono opposte, lanceolato-lineari, con 4-6 denti su ciascun lato. L'infiorescenza è un racemo terminale da emisferico a cilindrico, con fiori ermafroditi zigomorfi orientati a tutti i lati; i fiori, con calice tubolare peloso e ghiandolare, hanno corolla bilabiata, da rossa a porpora, con appendici crestate gialle alla gola, ed emergono da brattee simili alle foglie. Il frutto è una capsula ovoidale.