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DuvaliaDuvalia Haw. A.H. Haworth, Synopsis Plantarum Succulentarum 44, 1812 Duvalia è un genere di 14-19 specie della famiglia Apocynaceae (in tempo Asclepiadaceae), strettamente affine a Stapelia. Sono succulente che vivono in due aree non contigue: l'area costiera del Corno d'Africa (Arabia, Yemen, Somalia, Eritrea, Sudan) e l'Africa meridionale (Mozambico, Zimbawe, Namibia, Botwana, Sudafrica). Sono perenni prive di foglie con fusti modificati carnosi, striscianti o eretti, con portamento tappezzante, angolati (con struttura a 4-6 angoli), caratterizzati da protuberanze e punte, talvolta verdi, talvolta glauchi, rossastri o marmorizzati. Sono di piccole dimensioni (in natura crescono all'ombra degli arbusti). I fiori, sorretti da un lungo stelo, con la caratteristica forma a stella delle Stapeliinae, hanno una struttura complessa a doppia corolla: una corolla esterna carnosa a cinque lobi e una corolla interna molto più piccola, circondata da un anello (annulus) sporgente, talvolta dotato di peli, e gimnostegio (l'organo derivante dalla fusione di stami e pistillo, caratteristico delle Asclepiadaceae) stipitato (ovvero munito di gambo).
Come le altre Stapeliinae, si sono evolute in ambienti desertici in cui non vivono api o farfalle, ma solo coleotteri e mosche. Il fiore, di colore rossastro, violaceo o spesso con disegni macchiettati, - il più complesso del regno vegetale dopo quello delle orchidee - è strutturato in modo da essere confuso dagli insetti fecondatori con sterco o carogne; l'anello che circonda la corona interna emana un odore fetido di cadavere o di materiale in decomposizione. Anche il frutto è molto particolare: è formato da due lunghi follicoli disposti a V, nascosti tra i fusti. Dopo una lunga maturazione, che può richiedere oltre un anno, si apre lungo una sutura longitudinale e libera numerosissimi semi dotati di pappi che vengono dispersi dal vento. Nel 1796 Francis Masson ne descrisse tre specie sudafricane come Stapelia (S. caespitosa, S. reclinata e S. elegans). Nel 1812 Adrian Hardy Haworth creò il genere, includendo le tre specie di Masson e altre cinque specie. Altre si aggiunsero nel corso dell'Ottocento; sul numero esatto delle specie e sulla delimitazione tra di esse non c'è accordo generale tra gli studiosi, soprattutto a causa della grande variabilità di alcune specie. Di solito si distingue una sezione Arabica, che comprende le quattro specie del Corno d'Africa, e una sezione Duvalia che comprende le specie dell'Africa meridionale; il maggior numero di specie si concentra in Sud Africa. Uno sguardo su...
Duvalia maculata N.E.Br. è originaria del Sud Africa e della Namibia; fu segnalata per la prima volta nel 1900 e descritta da N. E. Brown nel 1908. E' una succulenta prostrata, alta circa 5 cm, tappezzante, con fusti tetragoni o pentagoni (con 4 o 5 angoli) e denti prominenti, verde scuro. I fiori, dal diametro di 2 cm, hanno corolla interna gialla, lobi appuntiti bruno-rossastro scuro macchiettati di bruno rossicio e anello bianco macchiettato di marrone. E' conosciuta anche con il sinonimo D. minuta.
Duvalia polita N.E.Br. è nativa di Angola, Botswana, Malawi, Mozambique, Namibia, Zambia, Zimbabwe e Sud Africa; forma densi tappeti nella savana arida, nei boschetti di Acacia e nelle macchie sulle pendici delle colline sabbiose o rocciose tra 1000 e 1600 m. I fusti, non più alti di dieci cm, ramificati e più o meno eretti, con sei angoli ottusi, dentati, sono verdi o picchiettati di bruno. Produce fiori relativamente grandi (3-4 cm), con corolla esterna a coppa da arancio a porpora con una ricca macchiettatura in porpora e cioccolata, lucida (è il significato dello specifico polita), con anello più chiaro macchiettato di crema; i margini alla base dei lobi sono dotati di peli. I fusti sono considerati eduli, una volta cotti, e talvolta vengono raccolti come cibo.
Duvalia sulcata N.E.Br. ha una distribuzione geografica disgiunta, nello Yemen meridionale e in Sudan; cresce in suoli granitici, anche se può tollerare suoli più sabbiosi all'ombra di arbusti o acacie cespugliose; è anche una specie ruderale. I fusti succulenti, prostrati, radicano alla base, formando tappeti molto densi e estesi, che possono portare molti fiori; anche i fusti tetragoni sono per altro molto decorativi, verde glauco picchiettato di verde, con denti molto acuti. Il fiore, relativamente grande (diametro 4,5 cm) è abbastanza diverso da quello delle specie della sezione Duvalia; i lobi della corolla hanno 5 profondi solchi sulla pagina superiore e sono contornati da lunghi peli rossi e bianchi alla base; l'anello è piatto, rosso brunastro con lunghi peli bianchi. I peli basali si muovono con la brezza e forse hanno la funzione di attirare gli insetti. Le dimensioni dei fusti e della corolla e i colori del fiore sono alquanto variabili.
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