Michel Félix DunalMichel Félix Dunal (1789-1856) nacque a Montpellier in una famiglia calvinista; il padre era un banchiere di discreta fortuna. Frequentò il Collegio fino a quindici anni, quando il padre lo costrinse a interrompere gli studi per coinvolgerlo nelle attività familiari. Solo dopo qualche anno riuscì a convincerlo a permettergli di seguire come uditore lezioni di botanica e anatomia; il suo primo maestro di botanica fu
Guillaume-Joséph Roubieu. Nel 1808, dopo l'arrivo di Montpellier di de Candolle, di cui divenne l'allievo preferito, poté iscriversi alla facoltà di medicina. Nel 1811 accompagnò il maestro in una lunga escursione botanica nella Francia centromeridionale, quindi a Parigi. Nel 1813 si laureò con la notevole tesi Histoire naturelle, médicale et économique des Solanum, et des genres qui ont été confondues avec eux, che gli assicurò immediato riconoscimento. Seguì un secondo soggiorno parigino di circa un anno. Nel 1814 tornò a Montpellier e come medico assistette le vittime dell'epidemia di tifo. Contrasse egli stesso la malattia; durante la convalescenza dalla malattia scrisse una importante monografia sulle Annonaceae, pubblicata nel 1817. L'anno prima era uscita un'edizione accresciuta della tesi sotto il titolo Solanorum generumque affinium synopsis. Nel 1816, in seguito alle dimissioni di de Candolle, gli fu affidata la direzione ad interim della Scuola di botanica e dell'orto botanico; tuttavia nel 1819 la cattedra di botanica fu assegnata a Alire Raffeneau Delile. Dunal, la cui famiglia nel frattempo aveva conosciuto un rovescio di fortuna, lasciò la carriera universitaria per occuparsi di due aziende agricole. Nel 1824 de Candolle gli affidò la trattazione delle Cistaceae per il primo volume del Prodromus. Nel 1829 gli fu affidata la cattedra di botanica presso la facoltà di scienze Dunal. Per poterla assumere, egli provvide a laurearsi in scienze naturali, discutendo la tesi Considérations sur la nature et les rapports de quelques-uns des organes de la fleur. Dunal mantenne la cattedra fino alla morte, anche se dal 1853 per ragioni di salute cedette l'insegnamento al più noto dei suoi allievi, Jules Émile Planchon. Nel 1830 divenne anche decano della facoltà, aggiungendo ai compiti didattici quelli amministrativi. Fu forse questo accumulo di impegni a deteriorare precocemente la sua salute, che fu progressivamente intaccata da una serie di colpi apoplettici e emiparesi. Era già da tempo malato quando Alphonse de Candolle gli affidò l'immane compito di trattare la famiglia Solanaceae per il 13° volume del Prodromus. Dunal riuscì a terminarlo nel 1852, quattro anni prima della morte. |
Fonti
J. E. Planchon, Eloge historique de Michel Félix Dunal, Académie de Montpellier, Montpellier 1856
J. E. Planchon, Eloge historique de Michel Félix Dunal, Académie de Montpellier, Montpellier 1856