Charles de Saint OmerCharles de Saint Omer (1533-1569), figlio di Josse de Saint Omer e Anna van Praet, dama di Moerkerke, signore di Moerbeke, Dranouter, Merris, Oudenem e Moerkerke, era un membro dell'alta nobiltà fiamminga. Anche se la sua lingua madre era il francese, è anche noto con il nome fiammingo Karol von Sint-Omaars; anche la grafia dei suoi titoli vari. Era particolarmente noto come signore di Dranouter, nella forma fiamminga del XVI secolo Mijnherr de Raynoutre/ Reynoutre. E' a questa forma che si riferisce la dedica del genere Reynoutria, ma il dedicante (M. Houttuyn) non era consapevole che il personaggio citato da Lobel come Mijnherr de Raynoutre fosse in realtà Charles de Saint Omer.
Poco conosciamo della sua vita. Sappiamo che era molto ricco e colto e potrebbe aver studiato a Lovanio. Intraprese la carriera delle armi, tradizionale nella sua famiglia, ma la lasciò presto a causa della salute fragile. Nel 1559 ereditò dalla madre la signoria e il castello di Moerkerke, che divenne la sua residenza estiva, mentre trascorreva i mesi invernali nella casa di città di Bruges. Si sposò due volte, prima con Françoise de Blois, quindi con Anne d’Ongnies, ma non ebbe prole. Membro del circolo umanistico di Bruges, si interessò soprattutto di scienze naturali. A Moerkerke creò un giardino dove coltivava piante sia autoctone sia esotiche e due gabinetti delle meraviglie; presumibilmente tra il 1562-63 e la morte nel 1569 incaricò il pittore di Bruges Jacob Van den Coornhuuse, insieme ad alcuni collaboratori, tra cui probabilmente Pieter van der Borcht, di dipingere animali e piante, coltivate nel suo giardino o in quello di amici. La spettacolare collezione (oltre 1600 acquarelli, 1400 dei quali di piante), è uno dei vertici della pittura botanica del rinascimento, e, dopo complesse vicende, si trova ora nella biblioteca Jagellonska di Cracovia. Alla sua realizzazione, presumibilmente collaborò Carolus Clusius, che fu ospite di Saint Omer tra il 1565 e il 1567 e presumibilmente redasse le note che accompagnano più di 600 acquarelli. Diversi di disegni della raccolta, nota come Libri picturati 16-30, furono inoltre utilizzati per ricavare le xilografie di opere dello stesso Clusius, di Dodoens e Lobel pubblicate da Plantin. Si ritiene che Charles de Saint Omer avesse intenzione di fare pubblicare i disegni della sua collezione, ma ne fu impedito dalla situazione politica e soprattutto dalla morte precoce. La collezione rimase nelle mani della moglie, poi dopo la morte di queste dovette essere venduta, finché verso la fine del secolo fu acquistata da Carlo di Arenberg, che vi aggiunse altri acquarelli. Successivamente confluì nelle collezioni di Federico Guglielmo di Prussia. Durante la seconda guerra mondiale fu spostata in Slesia, per proteggerla dai bombardamenti, e dopo la guerra rimase in Polonia, per essere riscoperti solo alla fine degli anni '70. |
Fonti
F. Egmond, Clusius, Cluyt, Saint Omer. The Origins of the Sixteenth-Century Botanical and Zoological Watercolours in Libri Picturati A. 16-30, "Nuncius" 20 (2005), pp. 11-67
F. Egmond, Precious Nature: Rare Naturalia as Collector’s Items and Gifts in Early Modern Europe, in R. C. Rittersma, a cura di, Luxury in the Low Countries, Pharo Publishing, Brussels 2010, pp. 47-66
J. De Groote, Karel van Sint Omaars, https://www.zwinstreek.eu/geschiedenis/heemkundige-kringen/zoeken-in-publicaties/12599-karel-van-sint-omaars-deel1van2-2010-02
H. Wille, The discovery of the scientific heritage of Karel van Sint Omaars (1533-1569). The Libri picturati a 16-30 in the Jagiellon Library in Krakow, "Scientiarum Historia", 22 (1996) 2, pp. 67-80
F. Egmond, Clusius, Cluyt, Saint Omer. The Origins of the Sixteenth-Century Botanical and Zoological Watercolours in Libri Picturati A. 16-30, "Nuncius" 20 (2005), pp. 11-67
F. Egmond, Precious Nature: Rare Naturalia as Collector’s Items and Gifts in Early Modern Europe, in R. C. Rittersma, a cura di, Luxury in the Low Countries, Pharo Publishing, Brussels 2010, pp. 47-66
J. De Groote, Karel van Sint Omaars, https://www.zwinstreek.eu/geschiedenis/heemkundige-kringen/zoeken-in-publicaties/12599-karel-van-sint-omaars-deel1van2-2010-02
H. Wille, The discovery of the scientific heritage of Karel van Sint Omaars (1533-1569). The Libri picturati a 16-30 in the Jagiellon Library in Krakow, "Scientiarum Historia", 22 (1996) 2, pp. 67-80