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LaplaceaLaplacea Kunth C. S. Kunth, Nova Genera et Species Plantarum (quarto ed.) 5: 207–209. 1821[1822] Laplacea è un genere di alberi sempreverdi o semidecidui della famiglia Theaceae originario delle foreste pluviali delle Antille, dell'America centrale e meridionale. Il suo status tassonomico è discusso; fino a qualche anno fa, era considerato un sinonimo di Gordonia. Nel 2001, un importante lavoro di Prince e Parks, basato su indagini filogenetiche, ha tuttavia ristabilito il genere Laplacea, a suo tempo creato da Humboldt, Bonpland e Kunth. Gli studiosi rimangono divisi sia sul riconoscimento del genere sia sulla sua estensione, con l'attribuzione di un numero di specie variabile, da due a venti.
Si tratta di alberi o arbusti, con foglie alterne, coriacee o membranacee, con lunghi piccioli, spesso portate agli apici dei rami, con margini serrati o raramente intere. I fiori, vistosi e spesso profumati, solitari, hanno cinque sepali diseguali, coriacei, caduchi o raramente persistenti, cinque (talvolta più) petali bianchi o giallastri, diseguali; numerosissimi stami. Il frutto è una capsula allungata. La specie più nota è Laplacea fruticosa (Schrad.) Kobuski, nota con una foresta di sinonimi, anche perché molto variabile per portamento, grandezza dei fiori, forma delle foglie (ad esempio, l'altezza può andare da 10 a 30 metri, i fiori possono essere solitari o raggruppati in gruppi di due o più). Presente dall'Honduras al Sud America (Guyana, Perù, Brasile) è relativamente comune nelle foreste pluviali e nelle savane a bassa e media altitudine, sia nelle foreste primarie sia in formazioni secondarie, in particolare con suolo umido. E' stato usato, a livello locale, come albero da legname. Trova impiego anche come albero ornamentale e nelle riforestazioni. Se ne parla nel post Laplace il camaleonte e la Laplacea |