Jacques-Denis ChoisyJacques-Denis (o Denys) Choisy (1799–1859) nacque nel 1799 a Jussy, dove il padre era il pastore della parrocchia. Pochi mesi dopo la famiglia si trasferì a Céligny, dove il padre fu chiamato allo stesso ufficio. Qui il ragazzo seguì i primi studi fino al 1811, quando il padre fu trasferito a Ginevra. Entrò così al collegio ginevrino, dimostrando attitudine per lo studio; prima di iniziare lo studio della teologia, cominciò a frequentare come uditore alcuni corsi all'Accademia di Ginevra, tra cui quello di botanica tenuto da de Candolle. Appassionatosi della materia, cominciò ad assistere il professore all'orto botanico e all'erbario.
Nel 1817 si iscrisse alla facoltà di teologia, ottenendo il titolo di ministro evangelico nel 1821. Contemporaneamente studiava lingue antiche e matematica, oltre a continuare ad occuparsi di botanica: è sempre del 1821 la sua prima monografia botanica, dedicata alle Hypericaceae. Si trasferì quindi a Parigi per approfondire lo studio della matematica e della fisica. Ebbe ottima accoglienza nell'ambiente botanico parigino e fu ammesso alla Società delle scienze naturali. Dopo un anno, poché all'Accademia di Ginevra erano state messe a concorso tre cattedre (matematica, fisica, filosofia), presentò domanda per tutte e tre, si distinse al concorso e su nominato per la cattedra di filosofia razionale che tenne dal 1824 al 1848. Nel 1828 fece un lungo viaggio in Inghilterra, nel corso del quale conobbe la futura moglie, figlia di un ginevrino che viveva a Londra. La coppia si sposò nel 1830 ed ebbe cinque figli. Contemporaneamente all'insegnamento, Choisy continuava a scrivere di botanica, con la pubblicazione di diverse monografie che poi confluiranno nel Prodromus di de Candolle, e ad essere attivo in vari organismi. Nel 1835 presentò un progetto per l'organizzazione dei collegi di Ginevra e Carouge; dal 1834 al 1844 fece parte della commissione dei collegi; era membro del Consiglio di amministrazione dell'Orto botanico e fu più volte presidente della Società di lettura, Dal 1844 al 1846 fu rettore dell'Accademia. Come professore di filosofia, era membro di diritto della Commissione dei pastori, di cui nel 1829 divenne segretario. Come tale nel 1835 ebbe un ruolo importante nell'organizzazione della celebrazione del terzo centenario del Riforma a Ginevra. Fu anche uno dei principali redattori dell'organo della Commissione, Le pasteur. Nel 1838, lasciò il posto di segretario, per diventare uno dei pastori della città. In seguito, fu vice-presidente della Compagnia e moderatore nel 1840 e nuovamente nel 1850. Come pastore, predicava regolarmente; alcuni dei suoi sermoni, dedicati all'influenza storica del cristianesimo, furono pubblicati nel 1848. Quell'anno, in seguito ai rivolgimenti politici che toccarono anche Ginevra, fu esautorato dall'insegnamento e messo in pensione; fu un evento traumatico per Choisy che intensificò la sua attività pastorale. Nel 1853 pubblicò un pamphlet in cui denunciava l'inferiorità in cui era tenuta la chiesa evangelica dopo la rivoluzione del 1848. Nel 1854 fece un secondo viaggio in Inghilterra, per visitare un figlio che vi si era stabilito come pastore della comunità svizzera; in questa occasione visitò i Kew Gardens e incontrò Hooker. Nel 1856 ci fu un lungo viaggio in Germania, durante il quale visitò Monaco, Praga, Vienna e Dresda. Ormai la sua salute iniziava a declinare. In cerca di un clima più mite, trascorse l'inverno 1856-57 a Pau, dove fu colpito da una leggera congestione celebrale. Da quel momento, con la salute sempre più precaria, cessò ogni attività pubblica, morendo nella sua casa ginevrina nel novembre 1859. |
Fonti
A. de Candolle, Notice biographique sur Jacques-Denis Choisy, Imprimerie Ramboz & Schuschardt, Genève, 1860
Notice su M. Choisy, "Bulletin de la Société Botanique de France", Vol. 7, 1860, pp. 140-142.
A. de Candolle, Notice biographique sur Jacques-Denis Choisy, Imprimerie Ramboz & Schuschardt, Genève, 1860
Notice su M. Choisy, "Bulletin de la Société Botanique de France", Vol. 7, 1860, pp. 140-142.