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GloxiniaGloxinia L'Herit. C. L. L'Héritier de Brutelle, Stirpes Novae, 149. 1785 Dedicata a Benjamin Pierre Gloxin Se ne parla nel post Gloxin, un medico alsaziano tra botanica e rivoluzione Gloxinia è un piccolo genere della famiglia Gesneriaceae che comprende cinque specie di erbacee perenni rizomatose distribuite tra America centrale e America meridionale. Si distinguono dai generi affini per i rizomi scagliosi (eccetto in G. xanthophylla), fusto eretto, foglie opposte, entrambi da glabri a pelosi. I singoli fiori, che emergono alle ascelle da brattee alternate o opposte, formano insieme un racemo terminale. Hanno sepali liberi, corolla da largamente tubolare a campanulata, bianca, rosa, viola o brunastra, con lobi uguali o diseguali, interi, dentati o fimbriati. Presentano quattro stami, nettario anulare o assente, ovario da semi infero a infero. Il frutto è una capsula rostrata, che contiene numerosi semi minuti.
Presenti soprattutto nelle foreste andine, sono specie terrestri che formano colonie più o meno grandi sulle rocce, lungo le sponde dei corsi d'acqua o nel sottobosco umido delle foreste. Fioriscono a fine estate e in inverno sono dormienti e ridotte al rizoma sotterraneo. Il genere ha avuto una storia tassonomica travagliata. A lungo la sola specie riconosciuta fu Gloxinia perennis, in precedenza descritta da Linneo come Martynia perennis. Nel corso dell'Ottocento vi furono via via aggiunte numerose specie, molte delle quali andarono poi a formare il genere Sinningia, cui appartengono oltre settanta specie, inclusa S. speciosa, nota come "Gloxinia dei fiorai". Nel 1979, nella sua revisione della sottofamiglia Gesneroideae, Wiehler le riconobbe 14 specie; le ricerche successive hanno dimostrato che si trattava di un gruppo artificiale, ed ora il genere è ridotto alle seguenti specie:
Homotypic Synonyms Uno sguardo su...
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