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SherardiaSherardia L. C. Linnaeus, Species Plantarum 1: 102. 1753 In onore di William Sherard Se ne parla nel post William Sherard o i rischi della generosità eccessiva Sherardia è un genere monospecifico della famiglia delle Rubiaceae, rappresentato da Sherardia arvensis L., un'erbacea annuale di origine mediterraneo-sudeuropea, ma oggi a diffusione cosmopolita, che cresce nei pascoli, nei prati, nei coltivi, nei terreni disturbati, soprattutto aridi e argillosi. Alta fino a 20 cm, di portamento da strisciante a eretto, ha fusti gracili molto ramificati, con verticilli di foglioline ai nodi. Queste ultime, lunghe circa un cm, hanno lamina lanceolata, apice mucronato e si dispongono in verticilli di quattro-sei. Fiorisce dalla primavera all'inizio dell'estate con infiorescenze terminali di quattro-dieci piccoli fiori rosa chiaro, lilla o talvolta bianchi, lunghi circa 3 mm, con tubo corollino lungo una volta mezzo i lobi e quattro petali con apice acuto, sottesi da un verticillo di sei brattee simili alle foglie. I frutti sono acheni.
In Italia è presente in tutto il territorio nazionale, da livello del mare a circa 1800 m. Il passato dalle radici si ricava un colorante rosso simile a quello estratto dalla robbia, ma di resa e qualità inferiore. |