Gardenia

Altre Rubiaceae:
Alberta
Bouvardia
Catesbaea
Cinchona
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Jackiopsis
Portlandia
Randia
Rondeletia
Rothmannia
Sherardia
Valantia

Gardenia

Gardenia J. Ellis
J. Ellis, Philosophical Transactions of the Royal Society of London 51(2): 935, pl. 23. 1761

In onore di Alexander Garden
Se ne parla nel post Il dottor Garden e come la Gardenia ebbe il suo nome

Gardenia è un genere della famiglia delle Rubiaceae che comprende 150-200 specie di piccoli alberi e arbusti cespugliosi diffusi nelle zone tropicali e subtropicali di Africa, Asia, Oceania. Hanno foglie opposte o verticillate, semplici, da ovali a lanceolate, persistenti, di consistenza coriacea. I fiori, ascellari o apicali, solitari o riunite in cime di pochi fiori, da piatti a imbutiformi, hanno da 5 a 12 petali con lobi espansi e fusi insieme alla base; sono bianchi o più raramente gialli. In molte specie sono intensamente profumati; i frutti di alcune specie sono eduli.

Uno sguardo su...

Gardenia brighamii H. Mann è una delle specie endemiche dell''arcipelago delle Hawaii, tutte più o meno minacciate a causa della restrizione del loro ambiente naturale, la foresta tropicale arida tra 350 e 500 m. di altitudine. E' un piccolo albero, alto fino a 5 metri, con foglie ovate lucide dalle nervature evidenti e fiori solitari candidi con petali fusi alla base e sei lobi. Nelle isole, dove ormai esistono pochissimi esemplari allo stato selvatico ma è coltivata come ornamentale, è detta nānū. Il nome specifico ricorda il geologo, botanico e etnologo William Tufts Brigham (1841-1926) che fu il primo direttore del Bernice P. Bishop Museum di Honolulu.

Gardenia jasminoides J. Ellis è la specie più nota, quella che comunemente associamo al nome gardenia. Alquanto variabile, talvolta nei repertori compare con diversi sinonimi tra cui G. augusta Merr., G. florida L., G. grandiflora Loureiro. E' un arbusto assai cespuglioso, di altezza variabile, con foglie ovate, ellittiche o lanceolate, verde scuro, lucide, lunghe 10 cm o più, generalmente riunite in verticilli di tre. Dall'estate all'autunno produce fiori solitari o raccolti in cime di pochi fiori, piatti nella forma semplice, con 5-12 lobi, intensamente profumati, da bianco a avorio. Più comuni però le varietà a fiore doppio. Originaria delle foreste umide di Vietnam, Myanmar, India, Bangladesh, Cina meridionale, Corea, Taiwan, Giappone, tanto in Cina quanto in Giappone ha una secolare storia di pianta coltivata. Forme a fiori doppi compaiono nella pittura cinese fin dal XIII secoli e divennero poi uno dei soggetti ricorrenti della ceramica. In Inghilterra le prime però arrivarono (intorno al 1750) non direttamente dalla Cina, ma dal Sud Africa, per cui erroneamente si pensò fossero di origine sudafricana. Nel 1844 Fortune introdusse dalla Cina 'Fortuniana', una cultivar a fiori doppi. Altre varietà importanti sono 'Radicans', con portamento tappezzante e buona rusticità; 'Aimé' a fioritura precoce; 'Belmont', vigorosa, con fiori che invecchiando virano dal bianco al giallo; 'Crown Jewel', nana, molto rustica; 'Summer Snow'. mediamente rustica, con fiori molto grandi; 'Golden Magic', con fiori che sbocciano bianchi per poi diventare giallo oro; 'Mystery', con fiori semidoppi; 'Veitchii', eretta, con foglie piccole e fiori doppi bianco candido. In Cina i frutti sono considerati una medicina tradizionale con proprietà febbrifughe; se ne ricava una tintura gialla.

Gardenia latifolia Aiton è un piccolo albero sempreverde o un grande arbusto, originario delle foreste del Madhya Pradesh in India, ma coltivato altrove, tanto nel subcontinente quanto in Africa. In inglese è noto come Indian Boxwood o Ceylon Boxwood. Spesso nasce su altre piante, che può soffocare e portare alla morte. Le foglie, opposte o riunite in verticilli, sono da ovali a subovate, morbide, con ghiandole pelose alle ascelle delle nervature della pagina inferiore. I fiori a vassoio hanno un tubo stretto che culmina nei petali appiattiti e con lobi retroflessi, da bianchi a giallo pallido, che diventano arancioni appassendo. Le bacche, in genere coronate dai sepali persistenti, sono verdi e quasi sferiche.

Gardenia taitensis DC. è un arbusto sempreverde endemico degli altipiani del Pacifico meridionale (Melanesia e Polinesia orientale). E' una delle poche piante coltivate da lungo tempo nelle isole delle Polinesia; in effetti, nonostante il nome, a Tahiti, dove fu raccolto per la prima volta dai Forster durante il secondo viaggio di Cook, non è né spontaneo né naturalizzato. Alto fino a 4 metri, ha foglie lucide verde scuro, opposte lungo gli steli e fiori bianco crema piatti con 5-9 lobi, molto profumati. Nelle isole questi ultimi sono tradizionalmente usati per le corone di fiori. Se ne ricava una pregiatissima essenza utilizzata nell'industria dei profumi.

Gardenia thunbergia Thun. è un arbusto eretto e aperto o un piccolo albero originario del Sudafrica, con rami rigidi. Ha foglie ellittiche, lucide, disposte a coppie opposte, con margini ondulati, verde scuro. A fioritura invernale, dall'inverno alla primavera produce fiori solitari, con un lungo tubo e con otto petali dai lobi espansi e sovrapposto, di colore bianco o crema, larghi fino a 6 cm. Anche essi sono fortemente profumati, soprattutto di notte. Infatti gli impollinatori sono alcune specie di falene notturne dalla lunghissima proboscide, l'unica che può penetrare fino in fondo nel tubo corollino. Il frutto, ovoidale, legnoso e fibroso, non è appetito dagli animali e può rimanere sull'albero per anni. Alla loro forma e colore allude il nome popolare afrikaans buffelsbal. Raccolta da Thunberg e Masson, fu introdotta nei Kew Gardens nel 1773.