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SchleicheraSchleichera Willd. K. L. Willdenow, Species plantarum [...] Editio quarta 4(2): 892, 1096 (1806) 2: 571. 1806 In onore di Johann Christoph Schleicher Se ne parla nel post I cataloghi di piante svizzere di Johann Christoph Schleicher Schleichera è un genere monospecifico della famiglia Sapindaceae, rappresentato dalla sola S. oleosa (Lour.) Oken; è un albero che cresce prevalentemente nelle foreste miste stagionalmente aride e nelle savane del subcontinente indiano, dell'Indocina, dell'Indonesia e della Malesia, in genere a bassa altitudine (ma talvolta in alcune aree si rinviene fino a 1200 metri). Piuttosto tollerante alla siccità, preferisce precipitazione comprese tra 1200 e 2300 mm annui. Deciduo (perde le foglie nella stagione secca), può raggiungere un'altezza di 20 metri. Ha corteccia sottile, grigiastra, morbida e fragile e china tendenzialementd Le foglie paripinnate, alternate, stipolate, hanno rachide robusta, glabra, rigonfia alla base e 6 foglioline opposte o subopposte con lamina oblungo-ellittica lunga da 1,8 a4,5 cm, con base obliqua o più raramente ottusa e apice da acuto a ottuso, margine intero, consistenza coriacea. Questa specie è finzionalmente dioica. I fiori sono raccolti in pannocchie apicali giallo-verdastre; quelli maschili sono privi di petali, hanno calice con cinque lobi, disco completo e 7-8 stami liberi inseriti nel disco; quelli bisessuali hanno ovario supero con tre celle, uno stilo rigido e stimma con 2-3 lobi. I frutti sono drupe dal diametro di 1,5-2 cm, ctostose e spesso dotate di spine robuste e piuttosto ottuse. Ciascuna contiene 1-2 semi racchiusi in un arillo polposo del gusto acidulo.
Nei paesi d'origine, quest'albero trovo molti impieghi. La risorsa fondamentale è data proprio dai semi, da cui si ricava l'olio di kusum o macassar, il cui uso principale è la cura dei capelli; trova però impiego anche in cucina, come combustibile, nell'industria del batik e come medicinale per curare le affezioni della pelle. Anche l'infusiine della corteccia ha usi medicinali. I frutti maturi sono consumati crudi, mentre conquelli immaturi si preparano sottaceti. |