TragiaTragia L. C. Linnaeus, Species Plantarum 2: 980. 1753 In onore di Hieronymus Bock detto Tragus Se ne parla nel post Hieronymus Bock e la nascita della descrizione delle piante Tragia è un vasto genere della famiglia delle Euphorbiaceae che comprende circa 150 di specie di suffrutici, erbacee perenni e liane volubili diffusi nelle Americhe tropicali, in Africa, nella penisola arabica, nel subcontinente indiano e nell'Australia settentrionale, per lo più in ambienti aridi della fascia temperata e tropicale. Il genere è piuttosto variabile e pone problemi di classificazione; una caratteristica costante è la presenza di peli urticanti sia lungo il fusto sia al margine delle foglie; anche i frutti sono irsuti. Hanno foglie alternate, stipolate, solitamente di piccole dimensioni, ovate o cordate. Monoiche, o più raramente dioiche, portano fiori accolti in racemi, con 1-2 fiori femminili alla base e numerosi fiori maschili all'apice, con brattee cospicue. Entrambi sono privi di petali; quelli maschili hanno tre sepali e tre stami, quelli femminili 3 o 6 sepali pennati o palmati, che poi si allargheranno nel frutto con tre loculi, anch'esso coperto di peli urticanti.
Negli Stati Uniti meridionali crescono varie specie di Tragia (solitamente su substrati diversi) note con il nome comune noseburn "brucia naso", perché hanno fama di crescere raso terra, in mezzo alla vegetazione, in modo che è facile pungersi senza vederle. Il dolore molto forte è causato da aghetti di ossalato di calcio; è estremamente intenso, ma di breve durata. Uno sguardo su...
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