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EschscholziaEschscholzia Cham. A. von Chamisso, in C.G.D. Nees von Esenbech, Horae Physicae Berolinenses 73–75, pl. 15. 1820 In onore di Johann Friedrich von Eschscholtz Se ne parla nel post Papaveri d'oro: Eschscholtz e il genere Eschscholzia Eschscholzia è un genere della famiglia delle Papaveraceae che comprende dodici-quattordici specie di annuali o perenni a breve vita, native del Nord America e del Messico occidentale, con centro di diversità in California dove sono presenti tutte le specie eccetto due. Hanno radici a fittone e foglie basali raccolte in una rosetta; le foglie, ternato-dissette, a volte carnose, possono essere verde brillante, ma più spesso glauche o grigio-azzurre. I fiori bisessuali hanno due sepali fusi in una struttura a coppa, che cadono all'apertura del fiore, quattro petali e moltissimi stami. Il colore dei petali varia dal giallo all'arancio, talvolta con una macchia arancio alla base. Il frutto è una capsula allungata deiscente, talvolta in modo esplosivo, che contiene numerosissimi semi molti minuti. I fiori si chiudono al tramonto e nelle giornate nuvolose.
Molte specie sono affini tra loro e possono essere difficili da distinguere; alcune specie inoltre sono molto variabili, tanto che in passato ne sono state distinte oltre 100, oggi per lo più ricondotte a E. californica. Cominciamo con un elenco delle specie con la loro distribuzione; sotto qualche approfondimento su una selezione (al solito, soggettiva) di specie:
Come molte Papaveraceae, sono tossiche per la presenza di alcaloidi con proprietà antidolorifiche, sonnifere, emetiche. Uno sguardo su...![]()
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