Purshia DC. ex Poir. J.L.M. Poiret, in Encyclopédie Méthodique. Botanique, a cura di J.B. Lamarck, Supplément 4(2): 623. 1816
In onore di Frederick Pursh Se ne parla nel post Frederick Pursh, una vita inquieta
Purshia è un piccolo genere della famiglia Rosaceae endemico dell'America nord-occidentale. Comprende cinque-otto specie di arbusti e piccoli alberi nativi delle montagne tra 700 e 3000 metri, degli altopiani e delle steppe aride. Piante pioniere ben adattate all'aridità, hanno radici dotate di noduli che ospitano batteri azoto-fissatori del genere Frankia. Molto ramificati, eretti o decombenti sono arbusti densi o piccoli alberi (fino a 5 metri), con piccole foglie coriacee semplici, profondamente incise all'apice con tre o cinque lobi, caduche o persistenti; dopo le piogge primaverili si coprono di una miriade di piccoli fiori con 5 sepali e 5 petali liberi più o meno distanziati e numerosi stami; le corolle possono essere bianche, gialle o rosa. I frutti sono acheni piumati dispersi dal vento. Come specie dominante in luoghi prevalentemente aridi e poveri di vegetazione, sono un'importante risorsa alimentare per gli erbivori selvatici, in particolare i grandi ungulati. Per la loro capacità di trattenere il terreno e l'adattabilità alle condizioni estreme, sono anche impiegate nella riforestazione. Negli Stati Uniti le due specie più diffuse sono P. tridentata, quella con areale maggiore (dal British Columbia al New Mexico) e la più meridionale P. stansburyana (un tempo assegnata al genere Cowania); esse condividono gli stessi habitat e tendono ad ibridarsi con facilità tra loro. Elenco brevemente tutte le specie, con la distribuzione, per poi approfondire sotto le più importanti:
P. ericifolia, nativa del Texas;
P. glandulosa, nativa dei deserti temperati di Nevada, Utah e Arizona;
P. mexicana, la specie più meridionale, nativa di Messico e Arizona;
P. pinkavae, endemismo dell'Arizona; il nome specifico ricorda D.J. Pinkawa (1933-2017), professore dell'università dell'Arizona, specialista in cactus e succulente;
P. plicata (syn. Cowania plicata), endemismo dello stato di Nuevo León in Messico;
P. stansburyana, presente nell'Idaho meridionale, California, Arizona e New Mexico;
P. subintegra, endemica dell'Ariziona, probabile ibrido traP. pinkavae e P. stansburyana;
P. tridentata, America nord-occidentale dallaBritish Columbia meridionale alla California e al New Mexico.
Uno sguardo su...
Purshia mexicana (D.Don) S.L.Welsh (sin. Cowania mexicana) è nativa degli altipiani della cordigliera della Sierra Madre occidentale e del deserto di Sonora nel Messico nordoccidentale. E' un grande cespuglio molto ramificato o un piccolo albero alto fino a 3 metri, con minute foglie coriacee, verde scuro, con apice a cinque lobi, ricoperte da una peluria viscosa al tatto. La corolla, da 1 a 2 cm di diametro, ha cinque petali bianchi che circondano numerosi stami gialli. La fioritura avviene in primavera ma negli anni in cui ci sono precipitazioni estive può ripetersi in estate. I frutti sono acheni che terminano con una lunga appendice piumata che permette la dispersione dei semi a grande distanza.
Purshia stransburyana(Torr.) Herickson (sin. Purshia mexicana var. stansburyana) è simile alla precedente, tanto che ne è stata a lungo considerata una varietà. E' nativa degli Stati Uniti sudoccidentali e del Messico settentrionale. E' un arbusto molto ramificato alto fino a 3 metri, con piccole foglie lobate, con lobi che si dividono in sottolobi, puntinate nella pagina inferiore. Fiorisce abbondantemente in primavera coprendosi letteralmente di piccoli fiori bianchi con stami gialli, dolcemente profumati; la fioritura è continua e può proseguire fino ai primi freddi. Il frutto è un achenio con un appendice piumosa lunga fino a 6 cm. Ha grande importanza ecologica come fonte di foraggio per i grandi ungulati; i semi sono invece appetiti dai roditori del deserto. I nativi americani la utilizzavano in molti modi, sia come pianta medicinale sia come pianta utilitaria (dalla corteccia si ricavavano fibre per abiti, coperte, corde). Forma ibridi con P. tridentata var. glandulosa e var. tridentata. Il nome specifico onora il maggiore Howard Stransbury (1806-63) del genio militare che tra il 1849 e il 1851 guidò una spedizione attorno al Grande lago salato, durante la quale si ebbero numerose scoperte paleontologiche, botaniche e zoologiche.
Purshia tridentata(Pursh) DC. è la specie con areale più vasto, che si estende dal British Columbia a nord, il Montana e il Wyoming a est, la California a ovest e il New Mexico a sud. In British Columbia è presente tra 300 e 1065 m, mentre nella più calda California si spinge da 700 a 3400 metri. E' un arbusto deciduo tra 1 e 3 metri, con piccole foglie pelose con apici da trilobati a pentalobati. I fiori, con petali liberi piuttosto distanziati, sono giallo chiaro con antere giallo vivo. Se ne distinguono due varietà: P. tridentata var. glandulosa (Sierra Nevada orientale, California meridionale) e P. var. tridentata. Molto resistenti all'aridità, sono piante longeve (si crede che alcuni esemplari superino il secolo). Anche questa specie ha grande importanza ecologica come foraggio per gli erbivori selvatici; inoltre viene spesso utilizzata come pianta pioniera nei rimboschimenti.