George CliffordGeorge Clifford (1685-1760) apparteneva a una facoltosa famiglia di mercanti anglo-olandesi. Talvolta è chiamato George III: fu infatti il terzo esponente della famiglia di questo nome, dopo il nonno George I, che si trasferì a Amsterdam intorno al 1640 da Stow, nel Linconshire, e il padre George II. Poco sappiamo della sua giovinezza, tranne che tra il 1703 e il 1706 studiò giurisprudenza all'Università di Leida. Nel 1797 si sposò con Johanna Bouwens, da cui ebbe cinque figli. La famiglia viveva in una casa al numero 472 di Herengracht, nella prestigiosa Gouden Bocht, la"Curva d'oro" dove si trovavano gli edifici più lussuosi della città. Nel 1743 acquistò due altre case sul Keizergracht 573/575, uno dei complessi più grandi della città. Mercante e banchiere di successo, divenne direttore della Compagnia olandese delle Indie orientali; alla fine degli anni '50, diresse la casa di commercio Deutz, che aveva il monopolio del commercio del mercurio.
E' probabile che la passione per la botanica sia nata grazie alla proprietà di campagna della famiglia, De Hartekamp, a Heemstede nei pressi di Harlem, acquistata dal padre nel 1709. Già a quei tempi si trattava di una tenuta notevole, con un giardino formale e una serra. Dopo la morte del padre (avvenuta nel 1727) le larghe disponibilità finanziare permisero a Clifford di ristrutturare profondamente la proprietà, costruendo uno dei primi giardini all'inglese, con quattro serre riscaldate, un'orangerie, un serraglio per gli animali esotici. Notevoli erano anche la biblioteca (specializzata in pubblicazioni botaniche) e le collezioni scientifiche (tra cui un importantissimo erbario). All'epoca, i Paesi Bassi erano probabilmente il paese più avanzato del mondo per la scienza botanica; attraverso le navi della Compagnia delle Indie vi affluivano piante esotiche dall'America meridionale, dall'Asia e dal Sud Africa. Clifford entrò in stretta relazione con alcuni dei principali botanici del paese, primo fra tutti Hermann Boerhaave, che aveva una casa poco lontana da Heemstede, di cui era un visitatore abituale. Inoltre Clifford era parte attiva della rete di botanici e appassionati europei con cui corrispondeva e scambiava esemplari. Nel settembre 1735 assunse come medico personale e sovrintendente del giardino e delle collezioni scientifiche Linneo, che all'epoca era in Olanda, dove aveva appena conseguito la laurea in medicina. L'incarico principale consisteva nella catalogazione delle piante del giardino e dell'erbario, molte delle quali rare e mai descritte prima. Inoltre Linneo riorganizzò le collezioni naturalistiche e mineralogiche e migliorò la gestione del giardino; fece sensazione, nel 1736, la fioritura di un banano, fatto fino allora mai verificatosi in una serra europea. Nel 1738, finanziato da Clifford, uscì Hortus Cliffortianus, cui collaborò come illustratore anche il pittore tedesco Georg Dionysius Ehret, che il banchiere olandese aveva ingaggiato dietro raccomandazione del margravio del Baden, uno dei suoi corrispondenti. Nel 1751 Clifford fu nominato commissorio dell'Hortus Botanicus di Amsterdam. Rimasto vedovo, nel 1752 si risposò con Catharina Constantia Sautijn. Morì nel 1760 a Hartekamp. Alcuni anni dopo la sua morte, la proprietà fu venduta (1788) e del suo favoloso giardino non rimase quasi nulla. Miglior sorte toccò all'importantissimo erbario (importante soprattutto per la storia della botanica, perché contiene i tipi di molte specie linneane), che Clifford aveva cominciato a creare negli anni '20. Anticipando una consuetudine moderna, era costituito da fogli singoli non rilegati; le piante erano montate in modo che sembravano crescere in vasi o urne riccamente decorati. I nomi erano scritti su etichette, o cartigli, molto elaborate. Dopo la vendita della tenuta, nel 1791, l'erbario fu acquistato da Joseph Banks che, alla sua morte, lo lasciò in eredità al British Museum. Oggi è custodito, in un gabinetto apposito, nel Natural History Museum di Londra. |
Fonti
http://www.nhm.ac.uk/research-curation/scientific-resources/collections/botanical-collections/clifford-herbarium/about-clifford/index.html
https://nl.wikipedia.org/wiki/George_Clifford_(1685-1760)
http://www.nhm.ac.uk/research-curation/scientific-resources/collections/botanical-collections/clifford-herbarium/about-clifford/index.html
https://nl.wikipedia.org/wiki/George_Clifford_(1685-1760)