SequoyahSupposto dedicatario di Sequoia, Sequoiadendron e Metasequoia Se ne parla nel post Le sequoie e il mito di Sequoyah Del nativo americano Sequoyah (trascritto anche in molti altri modi) possediamo poche e incerte notizie, a cui presto si mescolarono elementi di leggenda trattandosi di un personaggio davvero fuori dal comune. Non conosciamo con certezza neppure la data di nascita, avvenuta nella città cherokee di Tuskegee (allora North Carolina, oggi Tennessee) tra il 1770 e il 1778. La madre era la cherokee Wut-teh, mentre discussa è l'identità del padre, che per altro uscì presto di scena. Sequoyah fu allevato dalla madre e dal suo clan, non apprese mai l'inglese e non frequentò mai alcuna scuola; per qualche anno probabilmente affiancò la madre nella gestione di una stazione commerciale. Intelligente e pieno di inventiva, nella sua giovinezza dovette fare molti mestieri; non sappiamo se per una malattia, un incidente di caccia o una ferita di guerra, a un certo punto divenne zoppo, e fu costretto ad attività meno faticose e sedentarie, divenendo un abilissimo argentiere e fabbro.
Non conosciamo neppure bene i suoi spostamenti, anche in questo caso ammantati di leggenda. Dal Tennessee dovette trasferirsi in Alabama, insieme a quei gruppi di Cherokee che furono spinti a spostarsi in seguito alla crescente pressione dei coloni; la data di questo trasferimento è discussa, mentre appare più certa la notizia della partecipazione di Sequoyah alla battaglia di Horseshoe Bend (1814) come guerriero del contingente Cherokee alleato con l'esercito americano contro la tribù rivale dei Red Stick Creeks. Sembra che avesse iniziato a elaborare un alfabeto per trascrivere la sua lingua intorno al 1809; a convincerlo dell'importanza di forme di comunicazione scritta dovettero essere i contatti con i bianchi. Dapprima pensò a un sistema di scrittura pittografico o ideografico, con un segno per ogni parola, ma presto si convinse della scarsa praticità di un tale sistema. Passò quindi all'elaborazione di un sistema sillabico (sillabario), con un segno per ogni sillaba, dapprima di circa 200 segni, poi ridotto a 85. Molti riprendono simboli dell'alfabeto latino o numerico (Sequoyah si servì di un abbecedario), ma associati a suoni del tutto diversi, propri della lingua cherokee. Sposatosi intorno al 1815, intorno al 1817 fu tra i firmatari di un trattato che cedeva terre indiane in cambio di una riserva nell'Arkansas; lasciò quindi la sua prima sede in Alabama e intorno al 1819 si trasferì con la famiglia a Willstown (oggi Fort Payne). Il sillabario dovette essere completato intorno al 1821 e Sequoyah si diede da fare per diffonderne l'uso nel suo popolo, con l'aiuto della piccola figlia A-Yo-Ka, che divenne la sua prima allieva e la sua testimonial. Comunicando a distanza con la figlia, Sequoyah poté dimostrare l'efficacia e la facilità di apprendimento del suo sistema, vincendo la diffidenza, la superstizione e le accuse di stregoneria. Accettato dai capi, nell'arco di pochi anni il sistema si diffuse, nel 1825 fu adottato ufficialmente dalla nazione Cherokee e appreso da un gran numero di Cherokee, a questo punto molto più "letterati" dei coloni, spesso largamente analfabeti. Benché non fosse mai un capo, come spesso si legge, Sequoyah divenne un membro eminente e autorevole della sua nazione, che nel 1824 lo premiò con una medaglia d'argento per la sua mirabile invenzione. Nel 1828, benché riluttante, fece parte della delegazione che a Washington firmò il trattato che istituiva il Territorio indiano (odierno Oklahoma). Nel 1829, si stabilì con la famiglia a Sallisaw (Oklahoma) dove ancora si conserva la sua capanna, Nel 1838 ebbe un ruolo importante nelle trattative che appianarono i contrasti tra due gruppi Cherokee e sfociarono nell'elaborazione di una nuova costituzione. Nel 1842, insieme a uno dei figli, andò in Messico, con la duplice intenzione di propagandare il suo sillabario e di convincere i Cherokee che vi erano immigrati a trasferirsi nel Territorio indiano. Durante questo viaggio morì nei pressi di San Fernando in una data incerta, ma che nella maggior parte delle fonti è identificata nel 1843. |
Fonti
Sequoyah, https://en.wikipedia.org/wiki/Sequoyah
Sequoyah and the Creation of the Cherokee Syllabary, "National Geographic", https://www.nationalgeographic.org/article/sequoyah-and-creation-cherokee-syllabary/
Sequoyah, https://en.wikipedia.org/wiki/Sequoyah
Sequoyah and the Creation of the Cherokee Syllabary, "National Geographic", https://www.nationalgeographic.org/article/sequoyah-and-creation-cherokee-syllabary/