Jorge JuanJorge Juan y Santacilia (1713-1773) nacque nei pressi di Alicante. Rimasto orfano a tre anni, iniziò gli studi nei collegi gesuiti di Orihuela e Saragozza sotto la tutela dello zio Antonio Juan. Si prese poi cura della sua educazione un altro zio, Cipriano Juan, cavaliere di Malta, che lo portò con sé nell'isola e lo fece entrare nell'ordine, impegnandolo al celibato. Ritornato in Spagna nel 1729, ottenne il grado di guardiamarina e fu ammesso all'Accademia navale di Cadice; presto si segnalò come allievo brillante e abile matematico, tanto che i suoi compagni lo soprannominato Euclide. Durante il periodo di formazione, prese parte ad azioni militari in Italia e a Orano.
Nel 1734 fu scelto insieme a Antonio Ulloa come membro spagnolo della spedizione geodetica franco-iberica nel Vicereame del Perù. Juan rimase in Perù fino al 1744, quando rientrò in Spagna passando da Parigi, dove presentò le sue osservazioni astronomiche all'Accademia delle Scienze, in cui fu accolto come membro corrispondente. Nel 1748, insieme ad Ulloa, pubblicò la relazione del suo viaggio, non senza fare i conti con la censura e l'Inquisizione, che li costrinsero a smussare tutte le critiche alla cattiva gestione della colonia e a presentare il sistema copernicano come ipotesi. Lo stesso anno il ministro della marina, il marchese di Ensenada, lo inviò in Inghilterra per carpire i segreti industriali della costruzione navale; Juan espletò brillantemente l'incarico e al suo ritorno in patria propose un piano per la riorganizzazione dei cantieri militari. Nel 1752 fu chiamato a dirigere l'Accademia dei guardiamarina (dove ritrovò il suo vecchio compagno Louis Godin); a Cadice, insieme a Godin e altri professori dell'Accademia fondò una società scientifica; fondò l'osservatorio astronomico e trasformò l'arsenale in centro all'avanguardia, dove poté sperimentare le sue teorie sulle costruzioni navali che applicavano il calcolo matematico per creare navi leggere e veloci, ma allo stesso tempo sicure. Per gli studenti dell'Accademia, scrisse anche un compendio di navigazione che è considerato la sua opera maggiore. Insieme a Ulloa e José Carbonell Fogassa, per incarico di Ensenada, scrisse un progetto per la creazione della Società scientifica reale di Madrid, mai realizzato per la caduta del ministro. Tra il 1751 e il 1754 diresse la realizzazione dell'arsenale di Ferreol. Nel 1756, per incarico di Carlo III, fondò il Reale osservatorio di Madrid. Nel 1760 fu nominato caposquadra dell'esercito spagnolo. Nel 1766 fu inviato come ambasciatore in Marocco. In vista della spedizione per il transito di Venere (1769) elaborò un sistema di calcolo della parallasse solare. Nel 1770 fu incaricato di redigere il curriculum del Reale seminario dei nobili, di cui divenne direttore nel 1773 , anno della sua morte avvenuta a Madrid. Oltre che dell'Accademia delle scienze francese, fu membro della Royal Society e dell'Accademia delle scienze di Berlino. |
Fonti
Biografy of Jorge o Jorge Juan y Santacilia, https://thebiography.us/en/juan-y-santacilia-jorge
Jorge Juan, https://es.wikipedia.org/wiki/Jorge_Juan
Biografy of Jorge o Jorge Juan y Santacilia, https://thebiography.us/en/juan-y-santacilia-jorge
Jorge Juan, https://es.wikipedia.org/wiki/Jorge_Juan