Joseph Rehmann​

Dedicatario di Rehmannia
​Se ne parla nel post La missione Golovkin ovvero incontri mancati, incontri inattesi
Joseph Rehmann (1779-1831) nacque a Donaueschingen dove il padre Joseph Xavier Rehmann (pseudonimo Michael Ackermann) era il medico personale dei principi Fürstenberg. Dopo aver studiato nel locale ginnasio, si trasferì a Vienna per studiare medicina, laureandosi nel 1802. Su raccomandazione del suo professore Johann Peter Frank, fu assunto come medico personale dal diplomatico russo Andrej Razumovskij, che accompagnò a Mosca. Qui Rehmann divenne il medico di famiglia dei conti Razumovskij, entrando al servizio del fratello di Andrej, il conte Aleksej, grande collezionista di piante e appassionato di giardini. Nel 1805 ottenne l'autorizzazione ad esercitare la professione medica in Russia.
Lo stesso anno, presumibilmente su raccomandazione dello stesso Razumovsij, fu nominato medico dell'ambasceria Golovkin diretta in Cina. Nel corso del viaggio e durante la sosta alla forntiera, Rehmann fu impegnato in un'intensa campagna di vaccinazione antivaiolosa, di particolare successo tra i Buriati.
Dopo il fallimento della missione, rimase a Irkustsk fino all'ottobre 1806, quando rientrò a Mosca. All'attività medica, sia per la famiglia Razumovskij, sia presso una piccola clinica privata, affiancò la pubblicazione di numerosi articoli in qualche modo connessi con il soggiorno in Siberia, il più interessante dei quali è dedicato a una farmacia portatile di tradizione tibetana acquistata in Buriazia, il primo su questa tradizione medica ad essere pubblicato in Europa. Nella sua clinica sperimentò anche alcune cure alternative che aveva conosciuto grazie a medici attivi in Siberia.
Nel 1810 seguì a San Pietroburgo il conte Aleksej Razumovskij, divenuto ministro dell'Istruzione. Negli anni successivi fece anche alcuni viaggi all'estero, accompagnando tra l'altro lo zar Alessandro I di cui era divenuto medico personale. Nel 1817 fu nominato professore di chimica farmaceutica presso l'Accademia medico-chirurgica e negli anni successivi divenne ufficiale medico civile e capo della medicina civile. Il deterioramento della salute verso la fine degli anni '20 lo costrinse a diversi soggiorni termali all'estero, soprattutto in Germania; poco dopo il rientro da uno di questi, morì di colera a San Pietroburgo.
Proudly powered by Weebly