Pierre MagnolPierre Magnol (1638-1715) nacque a Montpellier da una famiglia di farmacisti protestanti. Si laureò in medicina alla facoltà di Montpellier, ma non sappiamo se esercitò la professione medica (è probabile, perché la sua famiglia non era ricca). Incominciò ad interessarsi di piante fin da ragazzo e si dedicò a estese esplorazioni della flora della Linguadoca e delle Cevenne, creandosi una grande reputazione di esperto che superò in confini della regione natale.
Nel 1663 Antoine Vallot, nuovo sovrintendente del Jardin du roy di Parigi, desiderando rilanciare il giardino parigino molto trascurato dai suoi predecessori, inviò a Montpellier Denis Jonquet, perché incontrasse Magnol e discutesse con lui della ristrutturazione del giardino. Al suo ritorno a Parigi, Jonquet parlò con tale entusiasmo di Magnol che Vallot ottenne per lui il titolo onorifico di medico reale. Nel 1664, Guy-Crescent Fagon, inviato nel sud della Francia da Vallot a raccogliere piante per ripopolare il Jardin du Roy, si appoggiò su Magnol, di cui divenne intimo amico. Quello stesso anno Magnol presentò la sua candidatura come dimostratore dell'Orto di Montpellier, ma fu escluso in quanto protestante; lo stesso capitò nel 1668, quando presentò la candidatura a una delle cattedre di medicina della locale università. Anche se escluso dall'insegnamento ufficiale, attirò intorno a sé un nutrito numero di allievi, che ne frequentavano le lezioni private. Nel 1665-66 ascoltò con entusiasmo le sue "dimostrazioni" John Ray, di passaggio a Montpellier (i due rimasero in contatto, e condivisero molti punti di vista, in particolare l'obiettivo di creare una classificazione naturale delle piante, basata sull'osservazione di tutte le loro caratteristiche). Più tardi, il suo allievo più importante fu Joseph Pitton de Tournefort, che a sua volta ne divenne amico. Nel 1676 Magnol scrisse per i suoi allievi Botanicum Monspeliense (1676), una flora dei dintorni di Montpellier. Nel 1685, in seguito alla revoca dell'editto di Nantes, lui e suoi fratelli, non volendo emigrare, accettarono la conversione forzata al cattolicesimo. L'anno successivo, per un solo semestre, fu nominato dimostratore supplente all'orto botanico. Nel 1689 pubblicò la sua opera più importante, Prodromus historiae generalis plantarum, in cui per la prima volta viene usato il concetto di famiglia botanica (con un abbozzo di classificazione in 72 famiglie). Nel 1694 i buoni uffici degli amici Fagon e Pitton de Tournefort gli aprirono finalmente le porte dell'Università con l'assegnazione di una cattedra di medicina. Lo stesso anno fu nominato Intendente supplente del Giardino per un periodo di tre anni, al termine dei quali ne pubblicò il primo catalogo, Hortus regius monspeliensis (1697), in cui descrisse 2000 piante secondo il sistema di Tournefort. Allo scadere del mandato venne nominato Ispettore a vita. Nel 1706 fu tra i soci fondatori della Société Royale des Sciences di Montpellier. Nel 1709, alla morte di Tournefort, lo sostituì all'Accademia delle scienze. Morì nel 1715, lo stesso anno del re Sole: per una strana coincidenza i due erano nati lo stesso anno, nel 1638. Nel 1720 il figlio Antoine pubblicò postumo Novus character plantarum. |
Fonti
L. Dulieu, Les Magnols, Revue d'histoire des sciences et de leurs applications, 1959, http://www.persee.fr/doc/rhs_0048-7996_1959_num_12_3_3754
L. Dulieu, Les Magnols, Revue d'histoire des sciences et de leurs applications, 1959, http://www.persee.fr/doc/rhs_0048-7996_1959_num_12_3_3754