SparrmanniaSparrmannia L. f. C. Linnaeus f., Supplementum Plantarum 41. 1781 [1782] Sparrmannia è un piccolo genere di arbusti e piccoli alberi della famiglia Malvaceae (sottofamiglia Tilioideae, che precedentemente costituiva la famiglia delle Tiliaceae) che comprende due-sette specie originarie dell'Africa tropicale, del Sud Africa e del Madagascar dove crescono ai margini delle foreste e nelle radure. La più nota è Sparrmannia africana L.f., un grande arbusto molto ramificato o talvolta un piccolo albero dalla chioma tondeggiante, che può raggiungere gli 8 metri di altezza, anche se abitualmente ha dimensioni molto più contenute (4 metri circa). Le grandi foglie (lunghe e larghe attorno a 20 cm) a forma di cuore, venate, sono fortemente lobate, da 3 a 9 lobi, ma intere vicino all'infiorescenza. I fiori, portati in infiorescenze di 10-20 sulle cime terminali, a forma di coppa, hanno quattro petali bianchi; l'elemento più attraente sono i lunghi stami vistosamente colorati, che ricordano un piumino della cipria: gli stami esterni giallo brillante con antere porpora sono sterili, mentre quelli interni, rossi con antere porpora, sono fertili. Il movimento degli stami quando sono sfiorati è visibile in questo video.
Dopo essere stata scoperta da Sparrman nel suo viaggio nella provincia orientale del Capo del 1775-76, questa specie è stata immediatamente introdotta in Europa e nell'Ottocento divenne una pianta da serra relativamente diffusa; esemplari sono presenti, ad esempio, in diversi orti botanici. E' coltivata in diversi giardini della Riviera ligure, tra cui Villa Hambury. Esistono anche alcune cultivar: 'Flore Pleno' che produce fiori doppi e fiorisce con maggiore difficoltà; 'Variegata' con foglie macchiate di bianco. Una curiosità riguarda la grafia: per un errore del figlio di Linneo, sono entrate in uso sia la grafia errata Sparmannia (con una sola erre) sia Sparrmannia, nome che è quello considerato legittimo. |