James Edward SmithJames Edward Smith (1759-1828) nacque a Norwich, figlio di un ricco mercante, di confessione unitariana. Inizialmente studiò con un precettore privato poi, essendo precluse le università di Cambridge e Oxford ai non-conformisti, nel 1781 si iscrisse alla facoltà di medicina di Edimburgo. Qui trovò un ambiente assai stimolante, che lo incoraggiò ad approfondire gli studi di storia naturale, in particolare di botanica. Decisivo fu l'incontro con John Hope (1725-1786) che nella capitale scozzese insegnava medicina e botanica e fu uno dei primi seguaci di Linneo in Gran Bretagna. Insieme ad alcuni amici, fondò anche un'associazione di storia naturale e si dedicò alla raccolta di piante native della Scozia.
Nel 1783, per proseguire gli studi, Smith si spostò a Londra, dove grazie alla raccomandazione di Hope entrò in contatto con personalità eminenti del mondo scientifico, primo fra tutti Sir Joseph Banks, allora presidente della Royal Society. Su suggerimento di quest'ultimo nell'ottobre 1784, finanziato dal padre, acquistò le collezioni di Linneo, messe in vendita dalla vedova dopo la morte dell'unico figlio maschio. Lo stesso anno fu ammesso alla Royal Society. Inizialmente Smith pensava di praticare la medicina, affiancandola con lezioni e conferenze di storia naturale. A tale fine, nel giugno 1786 si trasferì a Leida, dove superò gli esami e ottenne la laurea in medicina; iniziò quindi un grand tour di quasi un anno e mezzo, durante il quale visitò l'Olanda, il Belgio, la Francia. A Parigi frequentò i naturalisti del Jardin des Plantes, quindi visitò la Francia meridionale, recandosi appositamente a Draguignan per incontrare Louis Gérard, autore della Flora galloprovincialis. Passò quindi in Italia, toccando Genova, Pisa, Firenze (dove esaminò l'erbario di Micheli), Roma, Napoli, ritornando poi indietro attraverso Ancona, Bologna, Venezia, Milano, Pavia (dove incontrò Scopoli), quindi Torino (qui fu la volta di Allioni e Bellardi, che lo accompagnò in un'escursione al Moncenisio). Attraverso la Svizzera ritornò infine a Parigi e da qui rientrò in patria, nel novembre 1787. Il lungo viaggio gli aveva permesso di stringere contatti con eminenti personalità della botanica europea, alcuni dei quali divennero più tardi soci esteri della Linnean Society. Avrebbe poi raccontato il suo viaggio in Sketch of a Tour on the Continent, in tre volumi (1793), in cui si dimostra un osservatore attento e tollerante. Al suo rientro a Londra, iniziò a gettare le basi per la fondazione di una nuova società scientifica dedicata allo studio e alla diffusione della tassonomia linneana: sarebbe stata la Linnean Society, nata ufficialmente l'8 aprile 1788, di cui fu uno dei tre soci fondatori insieme a Samuel Goodenough e Thomas Marsham. In occasione della prima riunione, fu nominato presidente della società, che si riuniva nella sua casa di Great Marborough Street, dove erano anche ospitate le collezioni e la biblioteca di Linneo. Fino al 1796, Smith visse a Londra, alternando un'intensa attività di pubblicista scientifico con lezioni e conferenze; ma quell'anno si sposò con Pleasance Reeve che non amava Londra; inoltre, lo stesso Smith soffriva di problemi nervosi, dovuti sia al superlavoro, sia all'atmosfera competitiva dell'ambiente scientifico londinese. Decise così di trasferire la sua residenza principale a Norwich dove spostò anche le collezioni linneane (ad eccezione dei minerali, che furono venduti). Nella città natale sarebbe vissuto fino alla morte, allontanandosene solo per l'abituale soggiorno annuale a Londra di due-tre mesi e per brevi viaggi in altre regioni britanniche, durante i quali occasionalmente tenne anche conferenze. Sia a Londra sia ancor più a Norwich fu estremamente attivo, producendo una grande quantità di pubblicazioni, per le quali poté servirsi tanto dell'erbario di Linneo, sia delle proprie crescenti collezioni. Citiamo almeno le principali: i testi di Icones pictae plantarum rariorum descriptionibus et observationibus illustratae (1790–93), con il quale iniziò la lunga collaborazione con l'illustratore Sowerby; A Specimen of the Botany of New Holland (1793-95), considerato il primo libro sulla flora australiana; il testo della monumentale English Botany (1790-1814), sempre con le illustrazioni di Sowerby; oltre 3000 di articoli di botanica della Rees’s Cyclopaedia (1802-20), in cui pubblicò numerose nuove specie; i testi di Flora Britannica (1800-03) e Exotic Botany (1804-05); molti articoli usciti in Transactions of Linnean Society; The English Flora (1824-28), un'importante rassegna storica della botanica britannica prelinneana. Oltre di botanica, si interessò di entomologia, pubblicando nel 1797 The Natural History of the Rarer Lepidopterous Insects of Georgia, il primo libro sugli insetti degli Stati Uniti. Accanto a English Botany, il suo maggiore impegno editoriale fu la cura della sontuosa Flora graeca di Sibthorp (con le illustrazioni di F.L. Bauer) di cui curò i due volumi del Prodromus (1806-1816) e i primi sei volumi (1806-1827). Il lavoro, portato avanti da Lindley, sarebbe stato completato solo nel 1840, dodici anni dopo la morte di Smith. Contemporaneamente, manteneva un'estesissima corrispondenza (ci ha lasciato oltre 3000 lettere, un documento inestimabile non solo per la storia della botanica). Fu anche membro di numerose società scientifiche in patria e all'estero. Nel 1814 fu nobilitato per meriti scientifici. Negli ultimi anni della sua vita la sua salute incominciò a declinare, ma non gli impedì di continuare a scrivere (la sua ultima opera è English Flora, una versione ampliata di Flora britannica). Morì nel 1828, lasciando in eredità alla moglie le collezioni linneane, insieme alle proprie e alla sua estesissima biblioteca. Messe in vendita dall'esecutore testamentario, furono acquistate per 3150 sterline dalla Linnean Society, che dovette contrarre un pesante debito che fu estinto solo più di trent'anni dopo. |
Fonti
W.T. Stearn, James Edward Smith (1759-1828): first President of the Linnean Society and his herbarium, "Botanical Journal of the Linnean Society", 96, 1988
E.J. Valuaskas, Protecting Linnaeus, https://www.chicagobotanic.org/library/stories/protecting_linnaeus
P. White, The purchase of knowledge: James Edward Smith and the linnean collections, https://warwick.ac.uk/fac/arts/history/students/modules/hi916/week5/white_the_purchase_of_knowledge.pdf
M.R.D. Seaward, Joseph Banks, James Edward Smith and the Linnean Society, http://www.joseph-banks.org.uk/members/research-papers/joseph-banks-james-edward-smith-and-the-linnean-society/
W.T. Stearn, James Edward Smith (1759-1828): first President of the Linnean Society and his herbarium, "Botanical Journal of the Linnean Society", 96, 1988
E.J. Valuaskas, Protecting Linnaeus, https://www.chicagobotanic.org/library/stories/protecting_linnaeus
P. White, The purchase of knowledge: James Edward Smith and the linnean collections, https://warwick.ac.uk/fac/arts/history/students/modules/hi916/week5/white_the_purchase_of_knowledge.pdf
M.R.D. Seaward, Joseph Banks, James Edward Smith and the Linnean Society, http://www.joseph-banks.org.uk/members/research-papers/joseph-banks-james-edward-smith-and-the-linnean-society/